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Il passo sbagliato del governo nel concedere a Trump la partecipazione in Intel Corporation

La forza dell'azienda tecnologica e l'economia americana di libero mercato potrebbero essere erose dal controllo statale.

Decisione del Governo di Concedere a Trump Quote nell'Agenzia di Intelligenza un Errore Lampante
Decisione del Governo di Concedere a Trump Quote nell'Agenzia di Intelligenza un Errore Lampante

Il passo sbagliato del governo nel concedere a Trump la partecipazione in Intel Corporation

L'acquisizione recentemente decisa dall'amministrazione Trump di una quota del 10% di Intel ha scatenato un'ondata di dibattito, con preoccupazioni riguardo alla politica industriale guidata dallo stato e alle possibili conseguenze per il gigante della tecnologia e per il settore più ampio.

L'acquisizione solleva domande sulla motivazione dell'amministrazione, poiché potrebbe dare al governo un voce e il potere di influire sulla composizione del consiglio di amministrazione di Intel, sulle decisioni strategiche, sui prezzi e sulle attività politiche. I dati suggeriscono che le società parzialmente di proprietà dello stato in tutto il mondo sviluppato underperfomano i loro pari completamente privati, con tassi di rendimento quasi 5 punti percentuali inferiori rispetto alle società private medie nei loro settori.

Inoltre, le società con proprietà statale minoritaria hanno underperformed, mostrando il 19% in meno di produttività del lavoro e il 3% in meno di profitti e rendimento sull'equità. Le società con almeno una quota del 10% di proprietà del governo avevano, in media, il 32% in meno di produttività del lavoro rispetto alle società private e erano più del 6% meno profittevoli.

Tuttavia, è importante notare che l'acquisizione di azioni non comporta necessariamente l'esercizio di un controllo diretto. Tuttavia, le linee possono confondersi rapidamente nella pratica. Maggiore è la quota di un'azienda che il governo possiede, peggio l'azienda si esibisce rispetto al settore privato.

Nonostante queste preoccupazioni, i sostenitori della proprietà governativa argomentano che determinate entità, come il servizio postale degli Stati Uniti, sono servizi pubblici che tutti i contribuenti dovrebbero sovvenzionare. Lo scorso anno, il servizio postale degli Stati Uniti ha registrato un deficit di 9,5 miliardi di dollari.

L'affare Intel potrebbe potenzialmente giustificare il controllo governativo su altri settori vitali per la sicurezza nazionale. Tuttavia, alcuni argomentano che il governo dovrebbe invece vietare le esportazioni di microchip, specialmente in Cina, per evitare di trarre profitto da essi, come fa nell'affare con Nvidia.

I critici temono che gli affari come l'acquisizione delle azioni Intel minaccino di generare clientelismo e di ostacolare il progresso tecnologico. Daniel Di Martino, fellow del Manhattan Institute e candidato al dottorato in economia alla Columbia University, ha espresso le sue preoccupazioni, affermando che l'acquisizione è un segno preoccupante di politica industriale guidata dallo stato.

Le azioni dell'amministrazione Trump, comprese l'affare Intel, il finanziamento e il reclutamento su larga scala per l'ICE, l'aumento delle tariffe su centinaia di categorie di prodotti in acciaio e alluminio, il rinomin

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