Il percorso accidentato del Parlamento Europeo verso l'adesione dell'ex Macedonia del Nord all'UE
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla politica di sicurezza e di sicurezza in Europa.
Thomas Waitz Facebook Twitter Flipboard Invia Reddit LinkedIn Messenger Telegram VK Bluesky Threads WhatsApp
Il gioco europeo è un viaggio selvaggio, e l'ultima svolta è arrivata questa settimana con il Partito Popolare Europeo (PPE) che ha scosso le cose. Questo colossale gruppo politico ha fatto un ultimo minuto gioco di potere, attaccando il rapporto scritto dall'eurodeputato austriaco Thomas Waitz sull'avanzamento dell'ex Macedonia del Nord verso l'adesione all'UE.
Il Comitato degli Affari Esteri del Parlamento Europeo, nella sua riunione di mercoledì, ha rinviato il voto sul suddetto rapporto. Il rapporto, che avrebbe dovuto essere presentato insieme ai file per altri paesi che inseguono l'adesione all'UE, è stato improvvisamente bloccato a causa di un improvviso tumulto tra i gruppi politici. Mentre i rapporti per la Bosnia Erzegovina, l'Albania e la Georgia sono stati adottati senza problemi, il rapporto dell'ex Macedonia del Nord ha incontrato un ostacolo difficile.
Thomas Waitz, autore del rapporto del gruppo dei Verdi/Fronti Liberali Europei, è stato costretto a rinviare il voto a seguito di una richiesta improvvisa del PPE, il più grande gruppo del Parlamento, dopo aver inizialmente concordato sul contenuto del rapporto. Fonti interne affermano che il PPE ha ritirato il suo sostegno il giorno prima del voto previsto, lasciando a Waitz altra scelta che richiedere un rinvio.
Bulgarian MEPs object to North Macedonia's EU report
Il repentino dietrofront del PPE è stato spinto dai suoi membri bulgari, che sono riusciti a mobilitare l'intero gruppo. L'eurodeputato bulgaro Andrey Kovatchev, dei Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria, ha spiegato le loro preoccupazioni, dichiarando: "Il rapporto menziona il 'riconoscimento dell'identità e della lingua macedone', che potrebbe portare a fraintendimenti e interpretazioni errate. Vogliamo maggiore chiarezza su questo punto".
La disputa sull'identità in corso tra l'ex Macedonia del Nord e la Bulgaria continua a ostacolare il viaggio di Skopje verso l'UE. Storicamente, il governo bulgaro ritiene che la lingua dell'ex Macedonia del Nord condivida radici comuni con il bulgaro - una pretesa che i macedoni del nord hanno costantemente respinto.
Nel 2022, l'UE ha incluso le richieste della Bulgaria nelle conclusioni relative all'adesione dell'ex Macedonia del Nord, con l'obiettivo di rimuovere il veto di Sofia alle trattative. Per fare progressi, l'ex Macedonia del Nord è stata richiesta di modificare la propria Costituzione per riconoscere la minoranza bulgara - qualcosa che rimane incompiuta.
La bozza di rapporto elogia l'ex Macedonia del Nord per il suo ambizioso programma di riforme e l'impegno per l'integrazione europea, ma segnala che l'identità e la lingua rimangono questioni contese nei rapporti bilaterali con la Bulgaria.
Bulgaria's long-standing Balkan dispute with North Macedonia
Intrighi politici e intimidazioni?
Il contrattempo ha lasciato Thomas Waitz denunciare intimidazioni e messaggi minacciosi nei giorni precedenti il voto previsto. Li considera parte diretta di "una campagna diffamatoria progettata per rallentare il processo di adesione dell'ex Macedonia del Nord all'UE". Ha dichiarato al nostro sito web: "Gli attacchi incessanti contro di me da parte di alcune frange della destra bulgara sono completamente inaccettabili". L'ufficio di Waitz ha fornito prove del suo numero di telefono diffuso sui social network, insieme a messaggi aggressivi sul rapporto. Questi messaggi accusano lui di essere influenzato o corrotto dal governo dell'ex Macedonia del Nord durante la stesura del rapporto.
Waitz sostiene di aver lavorato instancabilmente per un rapporto equilibrato e imparziale sul progresso democratico del paese. Mantiene che "tutti i gruppi politici del Parlamento Europeo erano attivamente coinvolti nelle trattative", smentendo le accuse.
Il voto rinviato sul rapporto è ora fissato per il 24 giugno. Sarà la via libera per l'adesione dell'ex Macedonia del Nord all'UE... o creerà ulteriori ostacoli? Solo il tempo lo dirà.
North Macedonia's EU Committee of Inquiry report
Note
- I deputati bulgari sollevano obiezioni contro il rapporto dell'ex Macedonia del Nord
- La disputa balcanica di lunga data della Bulgaria con l'ex Macedonia del Nord
- Il rapporto della Commissione d'inchiesta dell'UE sull'ex Macedonia del Nord
- I media bulgari riferiscono di violenza contro la minoranza bulgara nell'ex Macedonia del Nord
Mentre il processo di adesione dell'UE per la Macedonia del Nord rimane incerto, il voto sulla relazione rimandato è fissato per il 24 giugno, potenzialmente aprendo le porte per un nuovo periodo di cooperazione e prosperità. La formazione delle competenze, la consapevolezza politica e i comportamenti responsabili sono fondamentali per navigare nel mondo imprevedibile in cui viviamo.