Il Parlamento britannico critica la "pulizia etnica" di Gaza, propone sanzioni e riconoscimento della Palestina
Recente raid aereo a Rafah, Gaza, che ha causato la morte di almeno 40 civili, tra cui donne e bambini, ha scatenato un acceso dibattito nel Parlamento britannico. L'attacco, avvenuto in un'area precedentemente dichiarata zona sicura dalle forze israeliane, è stato descritto come probabile crimine di guerra dalle organizzazioni per i diritti umani e dagli esperti legali.
severi parlamentari hanno affrontato la questione, ponendo domande sulla condotta militare delle Forze di Difesa Israeliane in relazione agli attacchi dell'ottobre 2023 da parte di Hamas. In tutto il Parlamento, si sono intensificate le richieste di sanzioni immediate contro Israele, comprese un'embargo sulle armi, sanzioni contro i ministri del governo israeliano, un divieto di beni prodotti in insediamenti illegali e il congelamento dei beni finanziari delle persone e delle entità coinvolte nello sforzo bellico o nell'ostacolo all'aiuto umanitario.
Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato piani per espandere le operazioni militari israeliane a Gaza per includere l'occupazione completa e il trasferimento forzato della popolazione. Questa decisione è stata accolta con forti condanne dal Parlamento britannico, che ha condannato pubblicamente il governo israeliano per la sua condotta a Gaza, descrivendo il piano di Israele di occupare il territorio e spostare la sua popolazione come "tantamount to ethnic cleansing".
In risposta a questi sviluppi, il Regno Unito è impegnato in attivi dialoghi con la Francia e la Germania in vista della riunione dell'ONU di giugno sulla soluzione a due Stati. La Francia si aspetta di riconoscere lo stato di Palestina alla riunione, e il Regno Unito sta valutando la sua posizione alla luce degli ultimi eventi. Il ministro Falconer ha confermato che alcune licenze di esportazione per le armi per Israele erano già state sospese, ma non ha annunciato un embargo completo.
In modo significativo, il parlamentare conservatore Mark Pritchard, da sempre sostenitore di Israele, ha ammesso di aver sbagliato nel difendere Israele e ha condannato l'offensiva israeliana. Questo cambiamento di posizione da parte di un sostenitore di Israele indica un crescente malcontento all'interno dell'establishment politico britannico riguardo alle azioni di Israele a Gaza.
Il dibattito nel Parlamento britannico ha riacceso le richieste per il Regno Unito di riconoscere formalmente lo Stato di Palestina. Mentre la comunità internazionale continua a scrutinare le azioni di Israele a Gaza, rimane da vedere come il Regno Unito risponderà e quali ulteriori azioni intraprenderà.
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