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Il noto colpevole coinvolto nel furto delle scorte dell'idolo K-Pop trasferito in Corea del Sud per il processo

Funcionari sudcoreani confermano l'estradizione dalla Thailandia e l'arresto di un sospetto criminale informatico, accusato di aver orchestrato una serie di hackeraggi coordinati che hanno portato al furto di milioni di azioni da personalità note, tra cui il vocalist Jung Kook del gruppo BTS.

Figura del K-Pop accusata di orchestrare un inganno in borsa di celebrità inviata in Corea del Sud...
Figura del K-Pop accusata di orchestrare un inganno in borsa di celebrità inviata in Corea del Sud per il processo

Il noto colpevole coinvolto nel furto delle scorte dell'idolo K-Pop trasferito in Corea del Sud per il processo

In una serie di eventi scioccanti, le autorità sudcoreane hanno confermato l'estradizione e l'arresto di un uomo cinese di 34 anni, sospettato di aver sottratto oltre 38 miliardi di won (27 milioni di dollari USA) a individui facoltosi, tra cui il cantante dei BTS Jung Kook.

Si ritiene che il sospetto sia il cervello dietro una campagna organizzata di attacchi che ha rubato milioni di dollari in azioni. Il caso più eclatante riguarda il prelievo illecito di 33.500 azioni HYBE (valute circa 8,4 miliardi di won o 6 milioni di dollari USA al cambio attuale) dal conto titoli di Jung Kook a gennaio 2024.

Gli investigatori credono che i hacker abbiano aperto tre conti presso broker in nome di Jung Kook per effettuare il prelievo illecito. La vendita presunta di 500 azioni rubate a un terzo è stata successivamente restituita a Jung Kook dopo una causa legale intentata da Big Hit Music, l'agenzia di Jung Kook.

Tuttavia, l'agenzia è stata abbastanza rapida nel notare il pagamento e nel far restituire i fondi, ma non è riuscita a impedire la presunta vendita delle azioni rubate. Si presume che il furto d'identità di Jung Kook, star del K-pop, sia avvenuto dopo che aveva iniziato il servizio militare obbligatorio in Corea del Sud.

Il caso ha messo in luce il problema crescente della criminalità informatica in Corea del Sud. Gli articoli sui media del paese relativi alla criminalità informatica sono diventati comuni, con una massiccia violazione dei dati presso la più grande compagnia telefonica del paese, SK Telecom, che ha esposto i dati sensibili delle SIM card di milioni di clienti.

Lo scorso anno è stato riferito che la Corea del Nord ha violato il conto email di un assistente di Yoon Suk Yeol nell'ufficio della presidenza sudcoreana. Tra agosto 2023 e gennaio 2024, il gruppo del sospetto ha hackerato numerosi conti finanziari dopo aver rubato informazioni personali dalle compagnie telefoniche coreane.

Il sospetto, in una dichiarazione rilasciata dalle autorità di Seoul, ha ammesso alcune delle accuse contro di lui, ma nega altre. Non ci sono informazioni fornite nei risultati della ricerca su un hacker arrestato in Corea del Sud per aver rubato milioni di dollari in azioni da celebrità come Jung Kook.

Questo incidente serve come un promemoria drammatico dell'importanza della sicurezza informatica, soprattutto per le persone di alto profilo come Jung Kook. Man mano che l'indagine prosegue, sono attesi ulteriori dettagli sul gruppo criminale organizzato e le loro tecniche.

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