Il leader della NATO sostiene un rafforzamento delle garanzie di sicurezza durante la visita in Ucraina
In un importante sviluppo, il segretario generale della NATO ha richiesto solide garanzie di sicurezza per l'Ucraina, mentre il conflitto nel paese dell'Europa orientale entra nel suo quinto anno. La richiesta è stata avanzata durante una serie di discussioni che hanno coinvolto Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, e i leader europei.
Le discussioni, che si sono svolte di recente, hanno incontrato il dissenso tra l'Occidente e la Russia. Mosca ha espresso preoccupazioni riguardo all'esclusione della sua partecipazione alle discussioni.
Durante la sua visita a Kiev, il primo ministro olandese Mark Rutte ha sottolineato l'importanza di queste garanzie di sicurezza per impedire alla Russia di prendere ulteriori territori in Ucraina. Rutte ha affermato che è ancora troppo presto per determinare l'esito delle discussioni, ma ha confermato che gli Stati Uniti saranno coinvolti.
Le garanzie di sicurezza per l'Ucraina sono un problema centrale nella spinta diplomatica guidata dagli Stati Uniti per porre fine al conflitto. Gli Stati Uniti, la Germania, il Regno Unito e altri membri della NATO, tra cui Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi, hanno concordato di fornire personale militare, intelligence, sistemi di difesa marittima e aerea e risorse finanziarie per la protezione dell'Ucraina. Gli Stati Uniti contribuiranno con l'ausilio militare più consistente, mentre l'Europa copre sempre più i vuoti dell'ausilio militare.
Un aspetto degno di nota di questo sostegno è un meccanismo finanziato dalla NATO, coordinato dai Paesi Bassi, per raccogliere risorse per la difesa dell'Ucraina. Questo sforzo coordinato riflette un impegno internazionale crescente per la sicurezza dell'Ucraina.
Il conflitto in Ucraina affonda le sue radici nel 2014, quando la Russia ha violato il Memorandum di Budapest annettendo la Crimea. Il Memorandum di Budapest, firmato da Mosca nel 1994, mirava a garantire la sicurezza dell'Ucraina, della Bielorussia e del Kazakhstan in cambio del loro abbandono delle armi nucleari. Il conflitto ha provocato decine di migliaia di morti e milioni di sfollati.
Volodymyr Zelensky ha affermato che le garanzie di sicurezza per l'Ucraina comprenderanno ciò che i partner possono fornire e lo stato dell'esercito ucraino una volta che la guerra sarà finita. Rutte, durante la sua visita a Kiev, ha espresso preoccupazione per un ripetersi del Memorandum di Budapest o dell'Accordo di Minsk, che non sono riusciti a portare una pace duratura nella regione.
Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, tuttavia, ha affermato che discutere le garanzie di sicurezza senza la Russia è un'utopia. Ciò evidenzia la tensione persistente tra l'Occidente e la Russia, che continua a complicare gli sforzi per portare la pace in Ucraina.
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