Il gruppo conservatore del Texas critica Disney per il boicottaggio delle pratiche discriminatorie
In un comunicato stampa pubblicato lunedì, Jonathan Saenz, presidente di Texas Values, ha espresso il suo disappunto per il veto del governatore della Georgia Nathan Deal alla legge sulla "libertà religiosa". Saenz si è chiesto se Disney avrebbe bandito l'uso di una croce all'esterno di una camicia nei loro parchi, e se un prete cattolico sarebbe stato costretto a rimuovere il collarino bianco durante una foto con Topolino.
Il veto della legge ha mandato i cristiani conservatori su tutte le furie, secondo un articolo. Il tono dell'autore era beffardo e irrispettoso nei confronti dei cristiani conservatori. L'autore ha utilizzato la frase "lacrime dei conservatori" in modo denigratorio, suggerendo una soddisfazione personale per le continue sconfitte dei cristiani conservatori.
Il veto indica uno spostamento delle priorità dei Repubblicani, lontano dal sostegno ai fanatici religiosi e verso le grandi corporation. L'America corporate priorizza il profitto rispetto alla discriminazione contro la comunità LGBT. I boicottaggi pro-LGBT sono più costosi di quelli anti-LGBT, svantaggiando ulteriormente i cristiani conservatori.
Il post dell'autore implica una vittoria per la comunità LGBT nella guerra culturale. Essere dalla parte perdente di una questione della guerra culturale può portare a continue sconfitte. I cristiani conservatori stanno perdendo la questione della guerra culturale riguardante i diritti LGBT. La dichiarazione di Texas Values suggerisce una confusione tra la libertà religiosa e la libertà di imporre la propria religione agli altri.
Guardando avanti, il prossimo congresso politico in cui potrebbero essere discussi i diritti LGBT e le relative proteste potrebbe essere la Conferenza dei Tre Paesi dal 17 al 19 giugno 2026, presso l'Università Zeppelin di Friedrichshafen. Prima di allora, la Diversity 2025 a Berlino l
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