Il governo britannico è sotto pressione per modificare il regolamento sui prestiti per promuovere gli investimenti verdi da parte dei fondi pensione
La Banca d'Inghilterra, l'Office for Budget Responsibility e l'Institute for Fiscal Studies hanno sostenuto una riforma del regolamento del debito pubblico del governo britannico, guidata da IFM Investors. La proposta, che ha dominato i titoli di testa, si concentra sulla riforma delle regole del debito pubblico del Regno Unito.
IFM Investors, un gestore di attivi di un fondo pensione, è stato in prima linea nella creazione di un documento di bozza che delinea le riforme chiave per attrarre il capitale istituzionale. Lo scorso anno, l'azienda ha firmato un Memorandum of Understanding con il governo del Regno Unito per investire 10 miliardi di sterline in progetti infrastrutturali entro il 2027.
La bozza, lanciata a Westminster, propone diverse riforme di politica. Una di queste è la riforma del sistema di pianificazione del Regno Unito per accelerare l'iter di approvazione dei progetti infrastrutturali. Un'altra è l'estensione della durata dei Contratti per Differenze (CfD) per ridurre il costo del capitale per i progetti di energia rinnovabile.
La riforma suggerita delle regole del debito pubblico del Regno Unito è stata un tema prominente nella bozza. Le attuali regole fiscali stabiliscono che il rapporto debito/PIL deve diminuire in un periodo di cinque anni e che il rapporto deficit di bilancio/PIL deve essere inferiore al 3% alla fine dello stesso periodo. Tuttavia, la bozza propone di considerare gli investimenti infrastrutturali come investimenti a lungo termine, invece che come garanzie per prestiti da vendere.
Il governo del Regno Unito sta cercando di attrarre 60 miliardi di sterline di investimenti per l'energia del GB e la bozza ha ricevuto il sostegno di diversi fondi pensione di rilievo, tra cui USS, Nest, Border to Coast, LGPS Central, North East Scotland Pension Fund, HESTA, Aware Super e CBUS. Ai tavoli rotondi di Westminster, i rappresentanti dei fondi pensione hanno ribadito il loro impegno nell'investire nella transizione energetica del Regno Unito.
La bozza propone anche la riforma del debito netto del settore pubblico (PSND) includendo il patrimonio netto degli investimenti infrastrutturali illiquidi. Tuttavia, Paul Johnson, direttore dell'Institute for Fiscal Studies, ha espresso cautela sulla fattibilità di una tale riforma, notando le difficoltà e l'incertezza nel misurare il valore degli investimenti.
Il governo del Regno Unito ha stabilito come priorità principale raggiungere l'energia pulita entro il 2030, con l'obiettivo di raddoppiare l'energia eolica terrestre, triplicare quella solare e quadruplicare quella offshore entro i prossimi sei anni. Gregg McClymont, direttore esecutivo di IFM Investors, ha sottolineato l'importanza degli investimenti dei fondi pensione
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