Il governatore di Sharqiya si dimette in segno di protesta contro il governo di Morsi
Il Governatore Egiziano Si Dimette In Mezzo A Turbolenze Politiche
Il governatore Azzazy Ali Azzazy della popolosa governatorato di Sharqiya ha rassegnato le dimissioni, segnando la prima dimissioni di un governatore dal momento dell'elezione lo scorso mese del nuovo presidente egiziano, Mohamed Morsy.
Durante una cerimonia per il consiglio esecutivo della governatorato, Azzazy ha espresso le sue preoccupazioni per l'esclusione dalle decisioni a causa del suo mancato sostegno al 'Progetto Rinascita'. Tuttavia, è stato chiarito che le sue dimissioni non erano dovute al 'Progetto Rinascita' o alle sue divergenze ideologiche con i Fratelli Musulmani.
Azzazy, un attivista nasserista e socialista rivoluzionario, ha espresso dubbi sulla sua idoneità per il periodo successivo e intende creare un movimento popolare con altre forze rivoluzionarie, separato dalle forze politiche islamiche e autoritarie.
Nel suo annuncio delle dimissioni, Azzazy ha invitato il presidente Morsy a sviluppare le sue idee, indipendentemente dalla loro origine nei Fratelli Musulmani. Ha anche dichiarato che gli agenda islamici dovrebbero essere separati dalla formazione delle politiche.
Azzazy intende tornare a Piazza Tahrir come "attivista rivoluzionario". La sua dimissioni arriva in un momento di turbolenze politiche seguite all'elezione del presidente Morsy.
È importante notare che Azzazy ha presentato le sue dimissioni al maresciallo Hussein Tantawi, al presidente eletto Mohamed Morsy e al primo ministro Kamal al-Ganzouri. Nonostante le dichiarazioni precedenti che suggerivano che tutti i governatori si sarebbero dimessi dopo l'elezione del nuovo presidente, le dimissioni di Azzazy non facevano parte del piano precedentemente stabilito.
Al momento della scrittura, non ci sono informazioni disponibili su un nuovo presidente del "Progetto Rinascita" in Egitto, né su Azzazy che si ritira a Piazza Tahrir o respinge il progetto.
Questo sviluppo si aggiunge all'instabilità politica in Egitto, con molti che osservano da vicino per vedere come si evolve la situazione.
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