Salta al contenuto

Il gigante della tecnologia Google investe nella compagnia di stoccaggio di energia Energy Dome, che si concentra sulle batterie a base di anidride carbonica.

Strategia di partenariato firmata per la promozione dell'adozione diffusa della tecnologia di memorizzazione a lungo termine

Il colosso tecnologico Google investe nella società di batterie a diossido di carbonio Energy Dome
Il colosso tecnologico Google investe nella società di batterie a diossido di carbonio Energy Dome

Il gigante della tecnologia Google investe nella compagnia di stoccaggio di energia Energy Dome, che si concentra sulle batterie a base di anidride carbonica.

In un significativo passo avanti per la tecnologia delle batterie a base di anidride carbonica, la startup italiana Energy Dome ha siglato un accordo di fornitura con l'utility francese Engie per il suo primo progetto pilota in Sardegna.

L'accordo rappresenta un traguardo per Energy Dome, che mira a rendere mainstream questa innovativa soluzione di accumulo energetico. L'accordo è con la startup italiana, non da confondere con altre compagnie con nomi simili.

La tecnologia di Energy Dome è unica in quanto utilizza l'elettricità per liquefare l'anidride carbonica per lo stoccaggio. Questa anidride carbonica liquefatta può generare elettricità in modo continuo per un periodo compreso tra 8 e 24 ore.

Ben Potter, chief operating officer di Energy Dome, ha rivelato che utilizzano componenti già presenti sul mercato dalle catene di fornitura consolidate per la loro innovazione. Questo approccio potrebbe potenzialmente abbassare i costi e agevolare un percorso più agevole verso la commercializzazione.

La proposta dell'azienda sottolinea l'accessibilità e un potenziale percorso agevole per il finanziamento, rendendola un'opzione attraente per le compagnie energetiche come Engie.

In un'altra importante novità, anche Google ha mostrato interesse per l'accumulo energetico a lungo termine. Il colosso tecnologico ha siglato il suo primo accordo commerciale per l'accumulo energetico a lungo termine e ha investito in un'azienda di fusione nucleare, dimostrando il suo impegno per le soluzioni energetiche sostenibili.

L'accordo di Google mira a sviluppare progetti di batterie a CO2 in diverse regioni geografiche, inclusa l'Italia, dove ha stipulato un contratto a lungo termine con Energy Dome. I termini esatti dell'accordo non sono stati resi noti, ma la partnership è principalmente finalizzata all'Italia, senza menzioni di altri paesi specifici nei risultati della ricerca disponibili.

Energy Dome non si limita alle sue ambizioni in Italia. La startup ha anche siglato un accordo per costruire un progetto pilota di batteria CO2 da 20 MW nel Wisconsin per Alliant Energy e ha piani per un progetto da 160 MW in India.

Una pipeline di siti e progetti per il dispiegamento delle batterie CO2 è stata identificata e si trova attualmente nelle fasi di sviluppo e contrattazione. Ciò suggerisce che la tecnologia di Energy Dome potrebbe presto diventare una caratteristica comune del paesaggio dell'accumulo energetico.

Nota dell'editore: Questa storia è stata aggiornata per chiarire la fisica di come funziona il sistema Energy Dome. Il sistema accumula energia comprimendo l'anidride carbonica, che viene quindi utilizzata per azionare le turbine per generare elettricità.

Oltre ai suoi investimenti nelle batterie CO2 e nella fusione nucleare, Google ha sostenuto anche i reattori modulari

Leggi anche:

Più recente