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Il festival del cinema arabo si svolge a Culturgest e Cinemateca, mostrando le migliori opere del cinema arabo.

Il 27 è fissato per il ritorno del Festival del Cinema Arabo di Lisbona (LAFF), con 16 film che mostrano l'elite del cinema arabo contemporaneo, tra cui 'Cielo Promesso', un film scelto per l'apertura dell'evento del Festival di Cannes 2025.

Il cinema arabo è in mostra alla Culturgest e alla Cinemateca durante il festival, con le migliori...
Il cinema arabo è in mostra alla Culturgest e alla Cinemateca durante il festival, con le migliori opere

Il festival del cinema arabo si svolge a Culturgest e Cinemateca, mostrando le migliori opere del cinema arabo.

Il Festival del Cinema Arabo di Lisbona, in corso al Culturgest e al Museo del Cinema Portoghese fino al 4 ottobre, ha come obiettivo la promozione del dialogo interculturale attraverso la lingua universale del cinema. Questa edizione presenta 16 film in totale, la maggior parte in prima nazionale, che superano gli stereotipi e gettano luce sulla realtà, la complessità e la ricchezza del mondo arabo.

La sezione principale ospita una vasta gamma di film che affrontano temi sociali come la libertà, l'emancipazione, i diritti umani e la migrazione. Tra questi, il film franco-libanese 'Beirut Hold'em' di Michel Kammoun, ambientato in un quartiere decadente della classe media di Beirut, e il film tunisino 'A Son' di Mehdi Barsaoui, che racconta la storia di un bambino ferito in un agguato terroristico.

Il film palestinese 'Grazie per aver scelto la nostra banca' di Laila Abbas, che vede due sorelle confrontarsi con la legge islamica, è anch'esso parte della sezione principale. Il film yemenita 'The Burdened' di Amr Gamal, incentrato sulla sopravvivenza di una famiglia durante la guerra civile, e il film franco-tunisino di Erige Sehiri sono altre opere incluse nella sezione principale.

Il festival include anche una sezione retrospettiva con quattro classici film libanesi e tunisini che hanno fatto la storia del cinema arabo. Il Museo del Cinema Portoghese proietterà questi film, tra cui 'L'ora della liberazione è arrivata', un film di Heiny Srour che ha fatto storia come primo film diretto da una donna libanese. 'L'ora della liberazione è arrivata' è stato nominato per la Palma d'Oro a Cannes, mentre 'Leila e i lupi', un altro film di Heiny Srour, ha vinto il Gran Premio al Festival di Mannheim-Heidelberg.

'From Ground Zero', una raccolta di 22 cortometraggi di registi di Gaza sull'impatto della guerra, coordinati da Rashid Masharawi, è anch'esso parte del festival. Questa co-produzione tra Palestina, Francia, Giordania, Qatar ed Emirati Arabi Uniti ha vinto il premio Cinema for Peace di quest'anno.

'Vacanze felici', un film di Skander Copti, ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura al Festival del Cinema di Venezia 2024. Un'altra opera degna di nota è 'Frantz Fanon', un film sullo psichiatra e filosofo pan-africanista, pioniere degli studi post-coloniali, di Abdenour Zahzah. Il film drammatizza la vita dell'autore de 'I dannati della terra' durante i primi anni '50, alla vigilia della guerra per l'indipendenza dell'Algeria.

Il film libanese 'L'offesa' di Ziad Doueiri, sulla

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