Il drammaturgo Alexander Zeldin esprime la sua affinità per il mantenimento di una posizione non conformista.
Lo scrittore e regista britannico Alexander Zeldin sarà omaggiato al festival FIND di Schaubuene
Alexander Zeldin, drammaturgo e regista britannico con base a Parigi, sarà il protagonista del festival FIND di Schaubuene di questo mese. Conosciuto per le sue opere teatrali socio-realistiche acclamate dalla critica, Zeldin metterà in scena l'ultima parte della sua trilogia, Fede, Speranza e Carità, e il suo nuovo lavoro, Le Confessioni.
Lo sviluppo di Zeldin da "Le Disuguaglianze" a "Le Confessioni" rappresenta una transizione dal teatro politico esplicito a una forma più intima e personale, concentrata sulle storie e le emozioni individuali. Questa nuova direzione è stata ispirata da diversi testi, tra cui Peer Gynt di Henrik Ibsen, The Inheritance di Matthew López, i romanzi Jane Eyre e Middlemarch, nonché opere più recenti di Annie Ernaux, Édouard Louis e Rachel Cusk.
Per Le Confessioni, Zeldin si è anche ispirato al concetto che "il personale è politico". La sua nuova opera teatrale prende forma dalla vita di sua madre. Durante la pandemia di Covid-19, Zeldin ha sentito il bisogno di guardare dentro di sé e di cambiare qualcosa, portando a un nuovo focus e al desiderio di liberarsi da qualsiasi sicurezza che aveva come autore.
La prospettiva di Zeldin sul teatro è stata influenzata dalle sue origini familiari in Russia, Palestina e Australia, e dalla frequentazione di una scuola francese. Crede che il teatro possa fare cose che non sono possibili nella vita reale, come far vedere ai pubblico i morti e capire le forze naturali della vita. Alexander Zeldin considera il teatro una concentrazione della vita, che offre un'intensità di emozioni difficile da raggiungere fuori dal teatro.
Quando scrive un'opera teatrale, Zeldin cerca libertà e uno spazio in cui possa essere libero nella sua scrittura. Cree che gli artisti teatrali debbano chiedersi ogni giorno "Cosa è il teatro?", poiché si tratta di un mistero che richiede una costante esplorazione.
Beyond Caring, l'ultima parte della trilogia The Inequalities di Zeldin, sarà rappresentata al festival FIND di Schaubuene il 27 e il 28 aprile. I biglietti possono essere acquistati online.
Le opere di Zeldin mirano a evocare un senso di meraviglia e risonanza, e a rivelare qualcosa di vivo sull'esperienza umana. I suoi lavori non sono solo dichiarazioni politiche, ma piuttosto riflessioni sulla condizione umana, che esplorano le emozioni e le storie che ci uniscono tutti.
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