Il direttore del festival Pascale Fakhry afferma: "Abbiamo sempre condiviso un terreno comune nei nostri cinema".
Nel cuore di Berlino, il festival annuale ALFILM è pronto a illuminare la città con una settimana di celebrazioni incentrate sui film e sulla cinematografia araba. Fondato nel 2009 da Fadi Abdelnour, Issam Haddad e Claudia Jubeh, il festival è cresciuto nel tempo e, negli ultimi cinque anni, è stato finanziato e ha ampliato la sua portata.
La programmazione del festival affronta temi importanti nel mondo arabo, nel cinema e oltre. Quest'anno, il tema 'Spotlight' è incentrato su Palestina nel cinema. Il festival fornisce una piattaforma per i cineasti arabi per raccontare le loro storie e interagire con il pubblico.
Un esempio di film è The Burdened di Amr Gamal, che esplora le difficoltà finanziarie di una famiglia in Yemen. Un altro film degno di nota è il documentario Bye Bye Tiberias di Lina Soualem, che apre il festival. Inoltre, un documentario dall'Iraq, My Lost Country, si concentra sulla relazione di una seconda generazione cilena con i suoi paesi.
La struttura del festival include una sezione 'Selezione' di film contemporanei e una sezione 'Spotlight' che si concentra su temi specifici ogni anno. La sezione 'Spotlight' cambia annualmente per affrontare i temi più importanti del momento. Quest'anno, il festival presenta film che approfondiscono l'influenza della Palestina sulla storia del cinema, come la carriera di Jean-Luc Godard e il film Hanna K. [1983] di Costa-Gavras.
Pascale Fakhry è stata coinvolta nel festival sin dalla sua fondazione e ne è diventata la direttrice artistica nel 2020, per poi diventare la direttrice nel 2022. Sotto la sua guida, il festival ha continuato a discutere pacificamente e costruttivamente di film con cineasti ed esperti. Il festival spera di facilitare discussioni su diverse prospettive in modo pacifico e costruttivo.
Il festival si svolge dal 24 al 30 aprile, con maggiori informazioni disponibili su alfilm.berlin. A Berlino sta emergendo una nuova generazione di cineasti arabi, molti dei quali studiano e iniziano la loro carriera lì. Il festival ALFILM non è solo un festival cinematografico; è una piattaforma per il dialogo, una celebrazione della cultura e un tributo al potere della narrazione.