Il concorso del Festival di Venezia "No Other Choice" diretto da Park Chan-wook riceve applausi e lodi
Il thriller noir di Park Chan-wook "Non C'è Altra Scelta" Brilla al 82° Festival del Cinema di Venezia
Il thriller noir di Park Chan-wook "Non C'è Altra Scelta" ha fatto sensazione all'82° Festival del Cinema di Venezia, ricevendo un'ovazione di otto minuti e mezzo, una delle più lunghe della manifestazione finora. Il film, che segue un manager licenziato che considera l'omicidio come mezzo per riottenere il lavoro, è stato elogiato per la sua incisiva esplorazione delle tensioni di classe nel sistema capitalistico, attirando paragoni con "Parasite".
"Non C'è Altra Scelta" segna il ritorno di Park in concorso a Venezia dopo vent'anni da "Sympathy for Lady Vengeance" nel 2005. Il film ha finora ottenuto il 100% di valutazioni positive su Rotten Tomatoes e le prime reazioni suggeriscono che potrebbe portare un importante riconoscimento per il cinema coreano.
Il Guardian ha definito "Non C'è Altra Scelta" il miglior film in concorso a Venezia finora. Il film, prodotto da CJ ENM e con Lee Byung-hun e Son Ye-jin, potrebbe porre fine a un periodo di magra di 13 anni e portare a casa il Leone d'Oro per il cinema coreano.
Park Chan-wook è stato visto assaporare l'applauso prolungato e abbracciare i membri del cast presenti, tra cui Son Ye-jin, Park Hee-soon e Lee Sung-min. Il regista, che torna al cinema commerciale dopo "Decision to Leave" nel 2022, è apparso visibilmente commosso dalla ricezione.
Intanto, altri film degni di nota al festival includono "Frankenstein" di Guillermo del Toro, sostenuto da Netflix, che ha debuttato con una valutazione del 77%, e il documentario "Sotto le Nuvole" di Gianfranco Rosi, che ha ricevuto elogi per la sua visione apocalittica di Napoli.
Da un'altra parte, Kathryn Bigelow tornerà con il suo primo lungometraggio in otto anni, "A House of Dynamite", il 2 settembre. Il film si annuncia come una delle principali attrazioni del festival.
Inoltre, "La Voce di Hind Rajab", un dramma del regista tunisino Kaouther Ben Hania sulla storia vera di una bambina di sei anni uccisa dalle forze israeliane a Gaza, ha suscitato scalpore per le sue implicazioni politiche e l'impegno di Brad Pitt, Joaquin Phoenix e Alfonso Cuaron come produttori esecutivi.
Il Festival del Cinema di Venezia si è aperto con "La Grazia", un dramma presidenziale meditativo dell'autore italiano Paolo Sorrentino. La manifestazione, che si conclude l'11 settembre, si preannuncia come una vetrina per alcuni dei film più interessanti e stimolanti dell'anno.
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