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Il concetto di "snapback" si riferisce al potenziale ripristino delle sanzioni dell'ONU contro l'Iran, come descritto in una risoluzione del 2015.

Le tensioni riguardanti le ambizioni nucleari dell'Iran restano irrisolte, poiché la Germania, la Francia e il Regno Unito hanno attivato un meccanismo per affrontare il problema, noto come procedura di risoluzione delle controversie.

Il concetto di ' efectosnapback' e le sue implicazioni per la situazione attuale dell'Iran
Il concetto di ' efectosnapback' e le sue implicazioni per la situazione attuale dell'Iran

Il concetto di "snapback" si riferisce al potenziale ripristino delle sanzioni dell'ONU contro l'Iran, come descritto in una risoluzione del 2015.

I ministri degli Esteri europei hanno lanciato un monito netto, minacciando di reimporre le sanzioni dell'ONU contro l'Iran se non si trova una soluzione diplomatica alla disputa nucleare entro la fine di agosto. Questo passo arriva mentre Germania, Francia e Regno Unito hanno attivato un meccanismo per riattivare il meccanismo delle sanzioni dell'ONU contro l'Iran.

Questo meccanismo di "snapback", stabilito in una risoluzione dell'ONU nel 2015, consente il reimposizione delle sanzioni senza ulteriori consultazioni se non si raggiunge un accordo entro 30 giorni. Tuttavia, può essere fermato o ritardato se l'Iran adempie entro questo periodo. Il "snapback" reinstaurerebbe vecchie sanzioni dell'ONU come l'embargo generale delle armi e le penalità contro individui e organizzazioni, e chiuderebbe alcuni varchi.

L'accordo nucleare di Vienna del 2015 prevedeva una limitazione dell'arricchimento dell'uranio dell'Iran a un massimo del 3,67% e ispezioni rigorose, in cambio del sollevamento delle sanzioni severe. Tuttavia, la leadership iraniana ha smesso di adempiere alle richieste dell'accordo dopo il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo, portando all'attuale situazione di stallo.

L'Unione Europea gioca un ruolo di coordinamento e supporto nell'riattivazione del meccanismo delle sanzioni dell'ONU contro l'Iran, facilitando gli sforzi diplomatici tra gli stati membri e garantendo il rispetto delle decisioni dell'ONU. Gli Stati Uniti, insieme a Germania, Francia, Regno Unito, Russia e Cina, sono firmatari dell'accordo nucleare di Vienna.

L'Iran ha ampliato i suoi rapporti economici e militari con Russia e Cina a causa delle sanzioni internazionali. Tuttavia, Pechino, il principale acquirente del petrolio iraniano, è probabile che debba far fronte a una maggiore pressione dall'Occidente per limitare il commercio con l'Iran.

Gli esperti ritengono che le sanzioni potrebbero isolare ulteriormente l'Iran a livello internazionale. L'impatto economico sull'Iran delle sanzioni dell'ONU reimposte è probabile che sia limitato a causa delle esistenti sanzioni secondarie degli Stati Uniti. Il previsto sollievo dalle sanzioni e la ripresa economica per l'Iran non si sono materializzati dopo il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Vienna nel 2015, gettando il paese in una grave crisi economica.

Il meccanismo di "snapback" viene criticato dall'Iran come illegittimo, dati i

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