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Il comandante dell'unità regionale esprime: "Preferisco la pace al conflitto, cercando invece la deterrenza"

Il comandante locale, il capitano Michael Giss, della regione del Baden-Württemberg esorta a un cambiamento nella mentalità del pubblico, sostenendo che i cittadini si preparino mentalmente alla possibilità di guerre. 'La guerra non è ciò che desideriamo. Il nostro obiettivo è scoraggiarne...

Dichiarazione del Comandante Regionale: "Miriamo a prevenire il conflitto, non a fomentarlo"}
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Il comandante dell'unità regionale esprime: "Preferisco la pace al conflitto, cercando invece la deterrenza"

In una svolta inaspettata, Michael Giss, a capo del Landeskommando Baden-Württemberg e ex Wehrbeauftragte (Commissario parlamentare per le Forze Armate), ha chiesto il reinserimento della coscrizione obbligatoria in Germania. L'argomentazione di Giss si basa sul fatto che solo un terzo dei tedeschi sarebbe disposto a difendere il loro paese, secondo i sondaggi da lui citati.

Data la relazione unica della Germania con l'esercito e la guerra a causa della sua storia, Giss ritiene che sia fondamentale garantire un numero sufficiente di riservisti e soldati pronti alla difesa. Egli sostiene che il reinserimento della coscrizione obbligatoria fornirebbe un efficace deterrente e aiuterebbe a colmare il divario nella comprensione tra la popolazione sui motivi per cui prendere in mano un fucile per difendere il paese.

Giss sottolinea che la sua proposta non è quella di creare "carne da cannone per la prima linea". Invece, la vede come un mezzo per far capire alle persone i motivi per cui difendere il proprio paese e il valore di uno stato costituzionale liberale. Secondo Giss, le scuole svolgono un ruolo centrale nell'aiutare i giovani a capire lo scopo della guerra e i motivi per cui difendere il paese.

La necessità di una preparazione mentale per la possibilità di guerra è un altro punto che Giss sottolinea. Egli ritiene che le scuole dovrebbero educare i giovani sull'importanza di difendere uno stato costituzionale liberale, e che la società nel suo insieme deve essere preparata a questo compito.

Giss sostiene anche che la Bundeswehr ha avuto 25.000 posti vacanti per decenni, una situazione che potrebbe essere alleviata dal reinserimento della coscrizione obbligatoria. Inoltre, giustifica la sua proposta sostenendo che la Germania non raggiungerà gli obiettivi di difesa della NATO solo con il servizio volontario, soprattutto alla luce della guerra in corso in Ucraina.

Nel 2020, Eva Högl, l'ex Wehrbeauftragte, ha proposto il reinserimento della coscrizione per motivi simili. Lei e altri argomentano che la coscrizione garantirebbe un numero sufficiente di truppe per raggiungere gli obiettivi di difesa.

Tuttavia, Giss riconosce che i due terzi rimanenti della popolazione tedesca devono considerare il loro ruolo nella difesa del paese. Egli ritiene che i giovani mancano di conoscenze di base su NATO e mandate della Bundeswehr, e che le scuole dovrebbero comunicare il valore di difendere uno stato costituzionale liberale.

In un contesto più ampio, Giss afferma che l'obiettivo non è quello di andare in guerra, ma di scoraggiare potenziali oppositori. Egli ritiene che Putin non permetterebbe eventi come il Christopher Street Day se avesse il controllo della Germania, sottolineando l'importanza di una forte difesa.

In conclusione, la proposta di Giss per il reinserimento della coscrizione obbligatoria in Germania è un appello per una società più informata e preparata, una che capisce l'importanza di difendere il proprio stato costituzionale liberale e che è pronta a prendere le armi se necessario.

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