Il Clero del Vaticano applaude i cristiani di Gaza per la loro coraggiosa scelta.
In mezzo al conflitto in corso a Gaza, il Vaticano ha espresso il proprio sostegno ai cristiani che hanno scelto di rimanere e continuare a prendersi cura della popolazione vulnerabile.
Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha fatto dichiarazioni pubbliche sulla situazione a Gaza, condannando gli interessi che impediscono la fine del conflitto. Questi interessi possono essere di natura politica, economica, di potere o di egemonia.
despite the announcement of the Israeli evacuation militare, preti e suore hanno deciso di rimanere e continuare la loro assistenza umanitaria e pastorale. Tra coloro che stanno accogliendo ci sono persone deboli e denutrite. Tuttavia, i chierici cattolici rimasti a Gaza non sono esplicitamente nominati nei risultati della ricerca, ma è noto che il personale religioso cattolico è coinvolto in questi sforzi.
Il cardinale Parolin ha espresso incertezza su come i cristiani possano rimanere a Gaza se c'è un ordine di evacuazione e se c'è un controllo totale del territorio terrestre. Non ha fornito dettagli su come si svolgerà la situazione a Gaza.
Il papa Leone XIV ha fatto propria la dichiarazione emessa dai due patriarchi cristiani, Teofilo III (Patriarca ortodosso greco) e il cardinale Pizzaballa (Patriarca cattolico latino). Hanno adottato la linea che i rifugiati da entrambi i complessi dovranno scegliere cosa vogliono fare.
Il papa Leone XIV ha ribadito la posizione ufficiale del Vaticano, chiedendo un cessate il fuoco permanente, l'arrivo sicuro degli aiuti umanitari e il pieno rispetto del diritto umanitario. Ha anche espresso un appello per la protezione dei civili e il divieto di punizione collettiva.
In un gesto di solidarietà, il cardinale Parolin ha definito la decisione dei cristiani di rimanere a Gaza "coraggiosa". Ha aggiunto che ogni persona agirà secondo le proprie idee e convinzioni. Lasciare la città di Gaza e cercare di fuggire a sud sarebbe una condanna a morte per queste persone.
Il Vaticano non ha fornito dettagli specifici sulle misure che intende adottare per sostenere i cristiani rimasti a Gaza, ma la sua posizione remains chiaro: la sicurezza e il benessere dei civili devono essere prioritari, e il conflitto deve finire.
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