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Il cinema risponde all'appello della Palestina

Il film di Kaouther Ben Hania, 'La Voce di Hind Rajab', tratto dalla storia autentica di una ragazza palestinese rinchiusa a Gaza, ha causato scalpore al Lido.

Risposte del cinema in Palestina sono ascoltate dall'appello di Palestina
Risposte del cinema in Palestina sono ascoltate dall'appello di Palestina

Il cinema risponde all'appello della Palestina

In una svolta straordinaria di questo anno del Festival, il film La voce di Hind Rajab di Kaouther ben Hania ha suscitato un'eco senza precedenti, lasciando il pubblico a bocca aperta e suscitando un prolungato e commovente applauso.

Il film, incentrato sulla voce di una bambina palestinese di sei anni di nome Hind Rajab, è una storia radicata nella realtà che rappresenta la sofferenza del popolo palestinese. Gli eventi rappresentati nel film sono basati su un incidente reale del 29 gennaio 2024, quando Hind è rimasta intrappolata in un'auto colpita dall'esercito israeliano mentre cercava di fuggire da Gaza.

Il film presenta la registrazione vocale reale di Hind effettuata dalla Mezzaluna Rossa quel giorno. Questa audio cruda e commovente, accompagnata dai tentativi dei volontari della Mezzaluna Rossa di salvare Hind, ha riversato emozioni collettive e ha chiesto all'arte di trovare una soluzione alla tragedia palestinese a Gaza.

Saja Kilani, il capo della squadra, ha inviato un messaggio alla conferenza stampa, esprimendo la preghiera collettiva del cast per porre fine alla deumanizzazione, alla distruzione e all'occupazione in Palestina. Il messaggio del film chiede giustizia per tutta l'umanità e per il futuro di ogni bambino, sottolineando che nessuno può vivere in pace quando i bambini chiedono di essere salvati.

I personaggi del film includono un capo squadra (Saja Kilani), un operatore (Motaz Malhees), un coordinatore (Amer Hlehel) e uno psicologo (Clara Khoury). Il regista ha presentato il film con le parole: "A volte, ciò che non si vede è più devastante di ciò che si vede".

Per i 90 minuti della proiezione, non è stato interrotto dal singolo sbadiglio, commento o luce del telefono l'oscurità della stanza. Questo è un comportamento raro per le proiezioni stampa, poiché le ovazioni sono generalmente riservate alle proiezioni ufficiali con la presenza del regista e del cast. Il film non è stato preceduto da alcun applauso timido o fischi, che sono comuni al Festival, segno che il dissenso è fuori moda.

La voce di Hind nel film è simbolo di ogni figlia e figlio che ha il diritto di vivere, sognare ed esistere con dignità. La persona che parla nei reali audio track del film "La voce di Hind Rajab" e coinvolta nell'incidente del 29 gennaio 2024 è Hind Rajab in persona.

Il pubblico non ha interrotto la proiezione con sbadigli, commenti o luci del telefono durante i 90 minuti del film. Questo livello di coinvolgimento e l'applauso forte e prolungato alla fine della proiezione indicano che "La voce di Hind Rajab" è stata ben accolta dalla stampa.

Inoltre, questa è almeno finora in questa edizione del Festival, dove una reazione così forte non è stata osservata. Il messaggio del film, che chiede la fine della sofferenza del popolo palestinese e giustizia per tutta l'umanità, ha chiaramente risuonato con il pubblico. Saja Kilani, il capo della squadra, ha inviato un messaggio alla conferenza stampa, esprimendo la preghiera collettiva del cast per porre fine alla deumanizzazione, alla distruzione e all'occupazione in Palestina.

In conclusione, "La voce di Hind Rajab" ha suscitato una reazione unica al Festival, segnando un momento significativo nel dibattito sulla tragedia palestinese. Il film serve come un commovente promemoria dell'urgenza della pace e della giustizia in Palestina e dell'importanza dell'arte nell'affrontare e sensibilizzare su tali questioni.

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