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Il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, è stato citato in giudizio da un avvocato di nome Mark Zuckerberg.

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Il CEO di Zuckerberg affronta una causa intentata dal collega avvocato di Zuckerberg
Il CEO di Zuckerberg affronta una causa intentata dal collega avvocato di Zuckerberg

Il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, è stato citato in giudizio da un avvocato di nome Mark Zuckerberg.

In un'inaspettata piega degli eventi, Mark Steven Zuckerberg, avvocato fallimentare con sede a Indianapolis, ha presentato una causa legale contro Meta per negligenza e violazione del contratto. La causa legale deriva dalle ripetute sospensioni dei conti Facebook di Zuckerberg, che sostiene siano dovute alla confusione con il CEO di Meta, Mark Elliot Zuckerberg.

Stando alla causa legale, le pagine Facebook personali e professionali di Zuckerberg sono state chiuse più volte per aver utilizzato un "nome falso" e "imitarne una celebrità". Nonostante le numerose scuse e le e-mail avanti e indietro con Meta, le sospensioni sono continuate, verificandosi un totale di cinque volte negli ultimi otto anni.

La controversia non è nuova per Facebook, poiché è stata coinvolta in problemi simili riguardo alla sua politica dei nomi reali in passato. Alla fine degli anni '10, è emersa una controversia nota come "nymwars", in cui Facebook sospendeva i conti che utilizzavano nomi preferiti invece di quelli riconosciuti dal governo. Gli utenti transgender, i performer di drag, le figure di spicco come Salman Rushdie e persino coloro con nomi di origine americana sono stati colpiti da queste sospensioni.

In un tentativo di affrontare queste preoccupazioni, Facebook ha modificato la sua politica dei nomi reali alla fine del 2015 per consentire agli utenti di fornire contestualizzazione per circostanze speciali. Tuttavia, sembra che questa modifica non sia stata implementata completamente, poiché i conti di Zuckerberg continuano ad essere sospesi.

Nota che i conti di Rushdie sono stati sospesi e ripristinati con il suo nome legale, "Ahmed Rushdie", un nome che non utilizza pubblicamente.

In una causa legale, Zuckerberg chiede a Meta di ripristinare permanentemente i suoi conti Facebook sospesi e di risarcirlo per le spese e i guadagni pubblicitari persi. È fiducioso di vincere la causa legale. Meta ha da poco ripristinato il conto di Zuckerberg dopo aver scoperto che era stato disabilitato per errore.

Non si tratta del primo caso di controversia in cui Meta si è trovata riguardo alla gestione dei conti degli utenti. La causa legale contro Meta è un promemoria dei problemi persistenti legati alle politiche sui nomi di Facebook e l'impatto che possono avere su individui e imprese. Man mano che il caso si sviluppa, sarà interessante vedere come Meta risponderà e affronterà queste preoccupazioni.

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