Il Centro deve trovare una soluzione per il Manipur dopo la partenza di Biren
Nel nord-est dello stato del Manipur, la lotta etnica in corso tra i Meitei e le comunità Kuki-Zo ha portato a una profonda polarizzazione tra le persone coinvolte. Il conflitto, scoppiato a maggio 2023, ha causato almeno 250 morti tra le due comunità e non mostra segni di miglioramento nonostante il trascorrere del tempo.
La violenza etnica ha messo a dura prova la sicurezza delle frontiere dello stato, con problemi di organizzazioni bandite, armi sofisticate, traffico di droga e immigrazione illegale che aggiungono caos alla situazione. La forza di polizia del Manipur è stata vista come parziale da una parte delle persone, e l'Esercito e i fucilieri dell'Assam sono stati deployati per aiutare a mantenere la pace.
Il conflitto ha anche portato a divieti territoriali per le persone dell'altra comunità, e ha causato pressioni pubbliche sul capo ministro del Manipur, Nongthombam Biren Singh, e la sua amministrazione. La dissidenza crescente all'interno del partito al governo è stata un fattore nel passo indietro di Biren Singh, che è arrivato un giorno prima di una mozione di sfiducia prevista contro di lui e il suo governo da parte dell'opposizione.
La fiducia del comando del BJP in Biren Singh sembrava fuori luogo a causa della lotta etnica in corso, e un periodo di governo centrale sotto il Governatore potrebbe essere preso in considerazione fino a quando non tornerà la pace e verrà nominato un leader che possa affrontare le preoccupazioni di entrambe le parti. Riunire i Meitei e i Kuki-zo è cruciale per il ritorno della pace nel Manipur.
Il Primo Ministro non ha visitato il Manipur negli ultimi 21 mesi, e il ministro dell'Interno dell'Unione sta cercando modi per uscire dall'impasse nel Manipur. I risultati della ricerca non forniscono informazioni sul potenziale candidato del BJP per il posto di capo ministro del Manipur.
Il passo indietro di Biren Singh potrebbe non placare le persone colpite, poiché la lotta etnica continua a tormentare lo stato. Il passo indietro segna un importante punto di svolta nel panorama politico del Manipur, e lo stato attende la nomina di un nuovo capo ministro che possa portare pace e stabilità nella regione.
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