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Il cambiamento della politica energetica guidato dal Ministero dell'Ambiente suscita diversi punti di vista

Proposta del Ministero Unificato della Presidenza di Lee Jae Myung che riceve il sostegnovole intento di gruppi di pressione, suggerendo l'allineamento possibile delle politiche energetiche e ambientali

Controverso cambiamento nelle politiche energetiche da parte del Ministero dell'Ambiente suscita...
Controverso cambiamento nelle politiche energetiche da parte del Ministero dell'Ambiente suscita una varietà di reazioni

Il cambiamento della politica energetica guidato dal Ministero dell'Ambiente suscita diversi punti di vista

Il governo di Lee Jae Myung ha annunciato un piano di riorganizzazione governativa che prevede la fusione delle politiche energetiche e ambientali in un unico ministero - il Ministero per il Clima, l'Energia e l'Ambiente. Questa mossa è stata progettata per rafforzare la risposta della Corea alla crisi climatica e accelerare la sua transizione verso le fonti energetiche rinnovabili.

Il nuovo ministero, un'espansione del Ministero dell'Ambiente, unirà le politiche climatiche precedentemente gestite dal Ministero dell'Ambiente con le responsabilità energetiche del Ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia. L'integrazione delle politiche climatiche ed energetiche sotto un unico tetto, come visto in paesi come la Danimarca, il Regno Unito e i Paesi Bassi, è attesa per consentire politiche più forti e coerenti per la neutralità carbonica.

Tuttavia, sono state sollevate domande su potenziali conflitti di interessi nella riorganizzazione. Il progetto "energy highway" del governo, una rete di trasporto dell'energia rinnovabile a livello nazionale per i centri industriali, potrebbe essere sottoposto a scrutinio, poiché il nuovo ministero guiderà tali progetti e ne valuterà l'impatto ambientale.

La riduzione media delle emissioni di gas serra nei cinque anni precedenti la riorganizzazione è stata del 5%. I critici hanno a lungo sostenuto che la mancanza di coordinamento tra le politiche energetiche e ambientali ha reso difficile l'applicazione delle misure di riduzione delle emissioni in Corea. Secondo un rapporto dell'Istituto per il Futuro dell'Assemblea Nazionale, i paesi che hanno integrato le politiche energetiche e climatiche in un'unica agenzia governativa hanno visto accelerare le riduzioni delle emissioni di gas serra di una media del 18% nei cinque anni successivi alla riorganizzazione.

Il piano di riorganizzazione esclude le responsabilità relative alle risorse estere e ai progetti nucleari dal Ministero per il Clima, l'Energia e l'Ambiente. Ciò potrebbe lasciare le principali fonti di emissioni di gas serra, che fino ad ora sono state al di fuori dell'autorità del Ministero dell'Ambiente, senza risposta.

Green Korea United, un'organizzazione ambientale in Corea del Sud, ha espresso dubbi sul fatto che il nuovo ministero possa svolgere correttamente le funzioni e le autorità principali del precedente Ministero dell'Ambiente. L'organizzazione non ha fatto dichiarazioni specifiche riguardo all'istituzione del Ministero per il Clima, l'Energia e l'Ambiente nei risultati della ricerca forniti.

Il Ministro dell'Interno Yun Ho-jung ha dichiarato che la riorganizzazione riflette l'impegno dell'amministrazione Lee per l'azione climatica e la transizione energetica verde. Rimasto ancora da vedere se il nuovo ministero regolerà efficacemente i progetti energetici, le industrie ad alto contenuto di carbonio, i progetti di sviluppo del territorio dannosi per l'ambiente e proteggerà la biodiversità, conserverà la natura e gestirà l'ambiente.

Mentre la Corea del Sud si avvia verso questo nuovo capitolo, sarà cruciale monitorare i progressi del Ministero per il Clima, l'Energia e l'Ambiente e la sua capacità di bilanciare la promozione dello sviluppo energetico con la regolamentazione dei suoi impatti ambientali.

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