Il Burkina Faso approva una legge che vieta le attività omosessuali
Burkina Faso e altri paesi africani stringono le leggi anti-LGBTQ+
Il parlamento del Burkina Faso ha approvato una legge che proibisce le "pratiche omosessuali", suscitando una vasta critica. Questo segue il Mali, un altro paese africano governato da una giunta militare, che ha criminalizzato le relazioni omosessuali a novembre.
La nuova legge del Burkina Faso, che entra in vigore immediatamente, prevede pene detentive fino a cinque anni, con una pena minima di due anni e multe. I recidivi che non sono cittadini locali verranno espulsi dal paese.
Il Ministro della Giustizia Edasso Rodrigue Bayala ha descritto l'omosessualità come "comportamento bizzarro". La legge è stata condannata dalle organizzazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch. Amnesty International ha definito la legge un "arretramento allarmante", mentre Human Rights Watch ha invitato il capo della giunta, il capitano Ibrahim Traore, a ritirare la decisione.
Human Rights Watch ha inoltre sottolineato che le relazioni omosessuali sono illegali in circa 30 dei 54 paesi africani. L'organizzazione ha dichiarato che le relazioni omosessuali sono proibite in un terzo dei paesi del mondo.
In una simile direzione, il Ghana e l'Uganda hanno anche rafforzato le loro leggi anti-LGBTQ+. L'Uganda, in particolare, ha recentemente rafforzato le sue leggi contro le relazioni omosessuali, approvando una legge nel 2023 che amplia significativamente la categoria di reati. Questa legge include l'imposizione della pena di morte per i casi più gravi. La Corte Costituzionale dell'Uganda ha confermato la costituzionalità della legge ad aprile 2024.
La nuova legge del Burkina Faso è presentata come un riconoscimento dei "valori di matrimonio e famiglia". Tuttavia, la legge sul Codice delle Persone e della Famiglia stringe anche le regolamentazioni sulla nazionalità e sulle persone apolidi.
Questo sviluppo in Burkina Faso fa parte di una tendenza più ampia di disprezzo per i diritti LGBTQ+ in molti paesi africani. La situazione è particolarmente preoccupante dato che questi paesi sono governati da regimi di giunte militari. L'instabilità politica in queste regioni solleva interrogativi sulla protezione e l'applicazione dei diritti umani per tutti i cittadini, inclusi quelli della comunità LGBTQ+.