Identificato un insolito telescopio rettangolare, che cerca 25 pianeti abitabili
In una svolta innovativa, un gruppo di ricerca guidato dall'astrofisica Heidi Newberg del Rensselaer Polytechnic Institute ha proposto un rivoluzionario design di telescopio rettangolare per cercare pianeti potenzialmente abitabili entro un raggio di 30 anni luce dalla Terra.
Il telescopio proposto, obiettivo chiave della missione NASA Habitable Worlds Observatory (HWO), sarebbe dotato di uno specchio lungo 20 metri e alto 1 metro. Questo design, se costruito, potrebbe discernere pianeti delle dimensioni della Terra vicino a stelle simili al Sole, spesso difficili da discernere a causa della luce intensa delle stelle.
Il telescopio rettangolare opererebbe nell'lunghezza d'onda dell'infrarosso, intorno ai 10 micron, simile al James Webb Space Telescope (JWST). A differenza di altre idee principali, il design proposto non richiede uno sviluppo tecnologico intensivo.
La caratteristica unica di questo design di telescopio è la capacità di ruotare lo specchio, consentendo l'osservazione di esopianeti in qualsiasi posizione intorno a una stella. Per mitigare il lato negativo di uno specchio lungo 20 metri lungo un asse, il telescopio scatterebbe due immagini per ogni sistema stellare: una con l'asse lungo allineato con la stella e un'altra con una rotazione di 90 gradi.
Se costruito, il telescopio rettangolare potrebbe riuscire a osservare quasi 25 di questi mondi alieni. Potrebbe discernere se un esopianeta ha un'atmosfera ossigenata attraverso la fotosintesi, rendendolo un obiettivo prioritario per l'esplorazione.
Il Vera C. Rubin Observatory, partner astronomico del JWST, ha scattato le prime immagini dell'universo il 23 giugno 2025. Anche se fornisce ampie vedute a tempo delle notte, è il telescopio rettangolare proposto che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dell'universo e la ricerca della vita oltre la Terra.
Darren Orf, il writer e editor che ha firmato l'editoriale accompagnatorio per lo studio, è noto per il suo lavoro su Gizmodo e Paste. Non è mai stato tentato alcun dimostrazione interstellare, ma una piccola sonda alimentata da una vela solare potrebbe essere lanciata verso qualsiasi sistema stellare promettente, con progetti passati che mirano a un viaggio di sola andata verso il sistema di Alpha Centauri in 20 anni.
I risultati dello studio sono stati pubblicati su Frontiers in Astronomy and Space Sciences. La pubblicazione di questa ricerca rappresenta un importante passo avanti nella ricerca di pianeti simili alla Terra nel nostro vicinato dell'universo.
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