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I rapporti militari israeliani controllano oltre il 40% della città di Gaza

Le forze israeliane dichiarano la supremazia su il 40% della città di Gaza, centro urbano strategico nella territorio palestinese, con l'obiettivo di assumere il controllo dopo più di due anni di conflitto distruttivo.

L'esercito israeliano comunica di aver preso il controllo del 40% della superficie di Gaza City.
L'esercito israeliano comunica di aver preso il controllo del 40% della superficie di Gaza City.

I rapporti militari israeliani controllano oltre il 40% della città di Gaza

Nel cuore dei territori palestinesi, Gaza City è attualmente sotto il controllo militare israeliano, che ne occupa il 40% del centro urbano. Questo controllo ha portato alla distruzione della vita palestinese, come descritto da Tess Ingram, giornalista sul campo.

Il conflitto in corso ha causato la morte di almeno 64.231 palestinesi, secondo i dati del ministero della salute di Hamas a Gaza. La maggior parte di queste vittime sono civili. Tuttavia, l'esercito israeliano nega di essere a conoscenza di alcuni attacchi, come quello nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, dove la difesa civile ha riferito che un altro raid aereo ha ucciso sette persone, tra cui tre bambini.

La situazione all'ospedale Al-Shifa di Gaza City è straziante, con corpi avvolti in sudari bianchi che arrivano. Una donna è stata vista accarezzare la testa del suo figlio morto mentre il suo corpo giaceva all'esterno su una barella.

L'Assemblea Generale dell'ONU ha ufficialmente sostenuto un documento che chiede la fine del governo di Hamas a Gaza e il trasferimento delle sue armi all'Autorità Palestinese, con 142 paesi che lo hanno endorsato. Questo rappresenta il sostegno ufficiale internazionale più vicino per porre fine al controllo di Hamas e risolvere il conflitto di Gaza.

L'esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti di Gaza City, in particolare nel nord del territorio, prima di un'offensiva prevista. La portavoce di UNICEF, Tess Ingram, ha dichiarato che i servizi essenziali a Gaza City stanno collassando a causa dell'operazione militare in corso.

Il capo dell'Unione Europea, Teresa Ribera, ha criticato l'UE per non aver agito per fermare la guerra a Gaza e ha definito il conflitto un "genocidio". Questo termine è stato utilizzato anche dal vicepresidente dell'UE e fortemente respinto da Israele.

L'ONU ha dichiarato lo scorso mese una carestia a Gaza City e nei dintorni, dove si stima vivano quasi un milione di persone. Il conflitto in corso ha sollevato preoccupazioni sull'accesso immediato e aumentato al cibo, con Tess Ingram che avverte che senza di esso, più bambini moriranno di fame a Gaza City.

Il portavoce militare israeliano, il brigadiere generale Effie Defrin, ha dichiarato che l'offensiva si espanderà e intensificherà nei prossimi giorni. Defrin ha anche promesso di aumentare la pressione sul gruppo palestinese Hamas fino alla sua sconfitta.

Le autorità si aspettano che l'offensiva

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