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I piani di migrazione della Commissione europea trovano sostegno in Austria

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Le strategie migratorie della Commissione Europea incontrano il favore dell'Austria
Le strategie migratorie della Commissione Europea incontrano il favore dell'Austria

I piani di migrazione della Commissione europea trovano sostegno in Austria

Austria, un piccolo paese europeo, ha assunto un ruolo significativo nell'affrontare la crisi dei rifugiati, offrendo protezione a circa 120.000 persone dal 2015. Questo numero è considerato eccezionalmente alto per un paese delle sue dimensioni.

Una foto pubblicata dall'agenzia di stampa dts Nachrichtenagentur getta luce su questo problema, ritraendo rifugiati sulla rotta balcanica. La rotta balcanica, un importante percorso per i migranti, è il luogo di questa immagine commovente.

Il governo austriaco, pur sostenendo ampiamente i piani legislativi di Bruxelles per una politica comune europea sull'asilo e sulla migrazione, ha espresso preoccupazioni su alcune proposte. Il governo critica il piano della Commissione UE per i singoli paesi dell'UE di concludere accordi di rimpatrio con paesi terzi nel quadro delle cosiddette sponsorizzazioni per le espulsioni, considerandole non mirate.

Inoltre, il governo austriaco respinge la distribuzione obbligatoria di richiedenti asilo in tutti i paesi dell'UE o le quote obbligatorie di rifugiati. Invece, mira a svolgere un ruolo costruttivo nelle trattative per una politica comune europea sull'asilo e sulla migrazione.

Il governo ritiene anche che l'approccio della Commissione UE per esercitare pressioni sui paesi terzi e offrire incentivi per gli accordi sia troppo limitato. Si aspetta un accordo da parte dell'Unione Europea su una politica comune sulla migrazione e sull'asilo che affronti il problema in modo più completo.

Nonostante il suo impegno per la causa dei rifugiati, l'Austria non è disposta a fornire ulteriori capacità nel quadro delle quote di rifugiati. I paesi specifici incoraggiati dall'Austria nell'iniziativa UE "Deportationssponsoring" per concludere accordi di ritorno con paesi terzi rimangono sconosciuti.

Il Ministro dell'Interno Karl Nehammer ritiene che le proposte della Commissione UE affrontino il problema della migrazione irregolare in modo serio e pragmatico. Sostiene la posizione del governo, sottolineando la necessità di un approccio più strategico e mirato alla crisi dei rifugiati.

In conclusione, l'Austria continua a svolgere un ruolo cruciale nella crisi dei rifugiati europei, offrendo protezione a migliaia di persone e promuovendo una politica dell'Unione Europea sulla migrazione più completa e mirata.

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