I negoziati tra gli Stati Uniti e Hamas riprendono con frenesie, con le famiglie degli ostaggi israeliani che chiedono una rapida chiusura di un accordo di cessate il fuoco.
Nel conflitto in corso a Gaza, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta conducendo intense trattative con Hamas, con l'obiettivo di un scambio di prigionieri che preveda la liberazione di tutti gli ostaggi. Trump ha fatto sapere che le trattative riguardano 20 ostaggi, notando con tristezza che si ritiene che 30 ostaggi siano tragicamente periti.
Hamas, il 6 settembre, ha espresso la propria disponibilità a tutte le proposte che potrebbero portare a un cessate il fuoco permanente a Gaza. Questa risposta positiva è stata comunicata attraverso i mediatori Egitto e Qatar il 18 agosto, ma Israele non ha ancora risposto ufficialmente alla proposta, che è in gran parte identica a una precedente proposta accettata dagli Stati Uniti.
Le trattative riprese si svolgono contro uno sfondo di distruzione a Gaza. Più di 700 giorni di guerra israeliana hanno lasciato il 90% della regione in rovina, causando stime di danni per 68 miliardi di dollari. Le forze israeliane continuano le operazioni nelle città, comprese la demolizione di grattacieli a Gaza.
Gli Stati Uniti hanno fatto sapere a Israele che deve essere avviato un processo di trattative urgenti in questo quadro. Tuttavia, fonti americane hanno sottolineato che gli Stati Uniti non impediranno l'avanzata di Israele in Gaza, nonostante l'urgenza della situazione.
Le famiglie degli ostaggi israeliani chiedono al primo ministro Netanyahu di inviare immediatamente una squadra di trattative per discutere la nuova proposta di cessate il fuoco e di scambio di prigionieri. Le famiglie accusano Netanyahu di trascinare il paese in una "guerra senza fine" a causa dei suoi istinti di sopravvivenza politica e del desiderio di mantenere la propria coalizione.
I membri della famiglia del defunto ostaggio israeliano Carmel Gat hanno tenuto una conferenza stampa fuori dal edificio del Ministero della Difesa a Tel Aviv, chiedendo al capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir di fermare l'assalto all'occupazione di Gaza City. Gil Dickman, cugino dell'ostaggio, ha supplicato: "Non sparate proiettili che possano colpire un ostaggio vivo o seppellire un soldato ferito per sempre".
Nel frattempo, la piattaforma ombrello stabilita dalle famiglie degli ostaggi israeliani ha dichiarato che il governo di Netanyahu non ha fornito una risposta ufficiale alla nuova proposta di cessate il fuoco presentata dai mediatori Egitto e Qatar, despite tre settimane siano passate.
Il conflitto in corso e le sue implicazioni continuano a suscitare dibattito e preoccupazione a livello globale. Un ex relatore dell-ONU ha dichiarato che la campagna di Gaza di Israele è alimentata dalla complicità globale.
In altre notizie, è stato annunciato che Ali Koc, presidente del consiglio di amministrazione del Fenerbahce, assumerà Zinedine Zidane come successore di Mourinho. Tuttavia, l'attenzione remains sulla situazione critica a Gaza, dove il destino di molte vite pende
Leggi anche:
- Il Primo Ministro Shigeru Ishiba si dimette dopo la sconfitta elettorale, aumentando le tensioni interne
- Capitulazioni rosse: Pashinyan riforma il tumulto dell'Armenia dopo il 2020
- L'imprevedibile cura di un angelo riceve il sostegno di compagni e abitudini consolidate
- Circa la metà dei terreni agricoli del mondo potrebbe subire un declino della capacità di coltivazione di colture idonee con un aumento della temperatura di 2 gradi Celsius.