I mezzi di comunicazione non sono neutrali e i cristiani non possono ignorare il dialogo sociale più ampio
Nel mondo sempre mutevole dei media, della cultura e della politica, è fondamentale che i cristiani rimangano informati e attivi, come sottolineato in un recente articolo pubblicato su Evangelical Focus Europe.
L'estrema destra, definita da razzismo, difesa di sistemi politici autoritari o ideologie non democratiche, esiste e rappresenta un pericolo che i cristiani devono conoscere. Questo pericolo non è limitato all'Europa, ma è una preoccupazione globale.
Inoltre, è importante notare che i media non etichettano tutti i conservatori come accettabili per il consenso liberale; solo alcuni lo sono. Questa osservazione, fatta da diverse fonti, evidenzia la necessità per i cristiani di discernere e interagire con i media in termini biblici, non in quelli della cultura.
Al Mohler, presidente del Southern Baptist Theological Seminary, sottolinea questo punto, esortando i cristiani a interagire con la cultura in termini biblici, non in quelli della cultura. I media, l'intrattenimento e le arti sono parte della cultura che i cristiani non possono evitare, secondo Mohler.
Il sistema "woke" è stato smascherato e identificato, e una parte significativa della popolazione occidentale ne è ora consapevole e della sua natura radicale. Come cristiani, è essenziale essere consapevoli di questo e praticare un uso critico dei media. Ciò significa impostare limiti intenzionali al consumo, evitare un'esposizione eccessiva a contenuti negativi o manipolativi e allineare l'uso dei media con le prospettive bibliche piuttosto che con quelle secolari o mondane.
In Europa ci sono sia veri conservatori che radicali a destra, e i cristiani devono distinguere tra i due. Questa discernimento è fondamentale per navigare le complessità dei media e della politica moderni.
La stampa è diventata sempre più ideologica negli ultimi decenni, come dimostrano la scienza sociale, i record di voto e le osservazioni dei media. Le élite, comprese le testate giornalistiche come The New York Times, hanno una netta dominanza liberale, con circa il 95% a 5% che si inclina a sinistra. Come cristiani, è importante riconoscere che queste testate giornalistiche plasmano la cultura in modi molto più potenti di quanto spesso realizziamo.
Lo sviluppo di internet e dei media alternativi ha ridotto l'autorità unica un tempo detenuta dai giornali tradizionali. Tuttavia, ciò non significa che i cristiani dovrebbero abbandonare completamente i media tradizionali. Al contrario, è fondamentale approcciare tutti i media con occhio critico e una prospettiva biblica.
L'evangelizzazione è essenziale perché la chiesa non ha altro messaggio se non il vangelo, che è il messaggio centrale della chiesa. La buona notizia della salvezza attraverso Gesù Cristo è il primo messaggio di una chiesa fedele, sempre. Il relatore ha espresso gratitudine per un Congresso che incoraggia i pastori e le chiese a credere nel potere dell'evangelizzazione.
Infine, è importante notare che Evangelical Focus si trova di fronte a una sfida di sostenibilità. Stanno cercando il sostegno di coloro che sono impegnati nella loro missione di diffondere il vangelo e aiutare i cristiani a navigare il paesaggio mediatico moderno.
In conclusione, in questo mondo complesso e spesso confuso, i cristiani devono essere consapevoli della natura ideologica dei media moderni, interagire con la cultura in termini biblici e praticare un uso consapevole e critico dei media. In questo modo, possiamo assicurarci che i valori biblici plasmino la nostra comprensione e le nostre risposte, piuttosto che le narrazioni culturali prevalenti.
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