Salta al contenuto

I mercati europei rompono la serie di vittorie, concludendo la sessione con una tendenza al rialzo

Le azioni in Europa hanno recuperato dalle precedenti cadute e hanno chiuso la giornata con guadagni giovedì, grazie all'ottimismo per un eventuale accordo commerciale UE-USA e alcuni buoni bilanci, sostenendo il sentiment generale.

I mercati finanziari europei rimontano le perdite precedenti e chiudono la giornata in rialzo.
I mercati finanziari europei rimontano le perdite precedenti e chiudono la giornata in rialzo.

I mercati europei rompono la serie di vittorie, concludendo la sessione con una tendenza al rialzo

Trattative Commerciali EU-USA: Stato Attuale e Impatto sui Mercati

Nella saga in corso delle relazioni commerciali EU-USA, sono attualmente in corso le trattative, con l'Unione Europea che sta preparando anche piani di riserva nel caso in cui queste trattative dovessero fallire [2]. Le procedure sono state complicate dalle tariffe imposte dagli Stati Uniti, in particolare quelle relative all'automobilistico, reciprocali e alluminio. Il presidente Trump ha addirittura fatto cenno a possibili aumenti delle tariffe reciprocali, che potrebbero peggiorare la situazione [1][3].

In risposta alle tariffe USA, l'UE ha avviato una consultazione su possibili contromisure, tra cui l'applicazione di dazi doganali supplementari sui prodotti USA come aeromobili, automobili e macchinari industriali [1].

L'eventuale escalation di queste tensioni commerciali ha creato volatilità sui mercati azionari europei. I costi aumentati per le imprese, la riduzione della spesa dei consumatori e la possibilità di rallentamenti economici possono avere un impatto negativo sui prezzi delle azioni. Tuttavia, l'impatto varia per settore. I settori come l'automobilistico e l'aerospaziale sono probabilmente destinati ad essere significativamente colpiti, con potenziali fluttuazioni dei prezzi delle azioni.

La volatilità dei mercati nel loro insieme è accentuata durante i periodi di incertezza commerciale, poiché gli investitori valutano i rischi delle possibili guerre commerciali rispetto ai potenziali benefici delle trattative. Al momento dell'ultimo aggiornamento, non c'è menzione specifica di un impatto immediato significativo sui mercati azionari europei dovuto alle trattative. Tuttavia, le tensioni commerciali in corso rimangono un fattore che gli investitori monitorano attentamente.

Alcuni titoli europei degni di nota che hanno chiuso in rialzo includono Saint Gobain, Airbus, Stellantis, Dassault Systemes, BNP Paribas, Edenred, Vinci, Safran, Bouygues, Societe Generale, Teleperformance e Thales. Legrand nel mercato francese è salito del 9% grazie ai risultati positivi del primo semestre e alla revisione al rialzo delle previsioni di crescita delle vendite.

Nel frattempo, Maroš Šefčovič, il capo negoziatore commerciale dell'UE, si trova a Washington per colloqui di alto livello, e le notizie di un possibile accordo USA-UE sul gas naturale hanno acceso le speculazioni su un accordo più ampio. L'UE sta anche preparando dazi doganali del valore di 72 miliardi di euro sui beni USA in caso di fallimento delle trattative [4].

In un altro sviluppo, l'inflazione annuale nella zona euro è salita al 2% a giugno rispetto al 1,9% di maggio, raggiungendo l'obiettivo del 2% della Banca centrale europea [5]. Tuttavia, l'inflazione di base è rimasta stabile al 2,3%, mentre la crescita salariale nel Regno Unito è scesa dal 5,3% al 5% [6].

Nel Regno Unito, il FTSE 100 ha guadagnato lo 0,43%, mentre il DAX tedesco ha chiuso in rialzo dell'0,74%. Ocado è salito di oltre il 14% dopo aver riportato risultati del primo semestre migliori delle aspettative, mentre Easyjet ha chiuso quasi al 5% in calo a causa dell'azione sindacale e dei prezzi del carburante più elevati [7]. Diploma ha registrato un aumento del 6,5% nel mercato del Regno Unito, mentre Siemens Energy è salita di circa il 4,7% nel mercato tedesco [8].

Tra gli altri mercati europei, Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Islanda, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia e Turchia hanno chiuso in rialzo. Austria, Danimarca e Russia hanno chiuso deboli, mentre Norvegia e Portogallo hanno chiuso invariati [9].

Il panuropeo Stoxx 600 ha guadagnato lo 0,62%, con il CAC40 francese che ha chiuso in rialzo dell'0,83% e lo SMI svizzero che ha registrato un avanzamento dello 0,43% [10]. La crescita mensile dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo nella zona euro è stata dello 0,3%, in linea con la stima flash [11].

Mentre queste trattative proseguono, gli investitori e le imprese seguiranno da vicino gli sviluppi, sperando in una risoluzione che benefici entrambe le parti e stabilizzi l'economia globale.

Leggi anche:

    Più recente