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I membri della Corte penale internazionale rischiano sanzioni UE per indagini sui presunti crimini di guerra a Gaza e in Afghanistan

Organismo internazionale, il Tribunale penale internazionale (TCP), si concentra principalmente sulla prosecuzione di individui implicati in crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio. Tuttavia, paesi notevoli come gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e Israele scelgono di non...

I membri della Corte penale internazionale affrontano ulteriori sanzioni dell'UE per l'indagine su...
I membri della Corte penale internazionale affrontano ulteriori sanzioni dell'UE per l'indagine su presunti crimini di guerra a Gaza e in Afghanistan

I membri della Corte penale internazionale rischiano sanzioni UE per indagini sui presunti crimini di guerra a Gaza e in Afghanistan

Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha annunciato nuove sanzioni contro quattro membri della Corte Penale Internazionale (CPI). I destinatari includono Kimberly Prost del Canada, Nicolas Guillou dalla Francia, Nazhat Shameem Khan dalle Figi e Mame Mandiaye Niang dal Senegal.

Queste sanzioni sono una risposta alle indagini della CPI su presunti crimini di guerra a Gaza, Afghanistan e altri luoghi. Gli Stati Uniti hanno espresso opposizione alla politicizzazione, all'abuso di potere, al disprezzo per la sovranità nazionale e all'eccesso giudiziario illegale della CPI.

La giudice Kimberly Prost ha lavorato in casi della CPI relativi a crimini di guerra. Nel frattempo, i pubblici ministeri assistenti Nazhat Shameem Khan e Mame Mandiaye Niang stanno supervisionando indagini su gravi crimini a Kabul, che includono cittadini statunitensi, e nel Sudan. Alcune di queste indagini riguardano le forze statunitensi e la CIA per il loro coinvolgimento in conflitti globali come quello in Afghanistan.

Il giudice francese Nicolas Guillou ha fatto parte della camera che ha emesso mandati di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della difesa Yoav Galant per presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanità a Gaza.

Le sanzioni sono rivolte a individui che hanno direttamente partecipato agli sforzi della Corte Penale Internazionale per investigare, arrestare, trattenere o processare cittadini degli Stati Uniti o di Israele senza il consenso di nessuna delle due nazioni. Le sanzioni includono il congelamento di eventuali beni che gli individui potrebbero avere negli Stati Uniti e il divieto di transazioni, comprese il trasferimento o la ricezione di fondi, tra i destinatari e i cittadini statunitensi.

Non si tratta della prima volta che gli Stati Uniti adottano un simile provvedimento. In febbraio, il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo per sanzionare la CPI per le sue azioni contro gli Stati Uniti e i suoi alleati, compreso Israele. Le sanzioni non si applicano alla CPI in quanto istituzione, ma sono dirette contro specifici individui.

Al contrario, Hamas ha accusato gli Stati Uniti di essere complici di "strage e genocidio" a Gaza e ha chiesto il loro sostegno per il "crimine del secolo". Gli Stati Uniti hanno respinto le indagini della CPI su presunti crimini di guerra a Gaza, considerano Israele un alleato stretto.

È importante notare che paesi come gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e Israele non sono membri della CPI e non riconoscono la sua giurisdizione. La CPI si concentra sul giudicare gli individui accusati di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio.

La posizione degli Stati Uniti verso la CPI è stata un problema controverso, con l'ex presidente Trump che ha accusato la CPI di azioni illegali e infondate contro gli Stati Uniti e l'abuso del suo potere. Tuttavia, l'amministrazione attuale continua a sostenere questa posizione, con il Segretario Rubio che afferma che le sanzioni sono necessarie per proteggere gli interessi americani e far rispettare la legge.

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