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I manifestanti pro-Palestina che causano disturbi durante la tappa della Vuelta a Espana dovranno affrontare le conseguenze, ha promesso il direttore della gara.

Javier Guillén annuncia l'intento di presentare un reclamo a causa di recenti eventi che non possono tollerare

Disordini alla Vuelta a España: manifestanti pro-Palestina interrompono la Israel-Premier Tech...
Disordini alla Vuelta a España: manifestanti pro-Palestina interrompono la Israel-Premier Tech nella tappa 5, mentre il direttore dell'evento promette rappresaglia.

I manifestanti pro-Palestina che causano disturbi durante la tappa della Vuelta a Espana dovranno affrontare le conseguenze, ha promesso il direttore della gara.

In un'inaspettata piega degli eventi, Israel-Premier Tech, una squadra ciclistica, ha incontrato disordini durante la Vuelta a España. I manifestanti pro-Palestina hanno tentato di bloccare il progresso della squadra durante la gara, causando un arresto nella loro prova a cronometro a squadre.

Il direttore della corsa, Javier Guillén, ha promesso di intraprendere azioni legali contro coloro che hanno preso parte alle proteste. Ha dichiarato che simili azioni sono inaccettabili e non possono essere tollerate quando la corsa viene disturbata con la violenza.

Non si tratta del primo episodio in cui Israel-Premier Tech si trova ad affrontare simili proteste. In precedenza, durante il Giro d'Italia, la squadra ha incontrato disordini simili.

Il direttore sportivo della squadra, Daryl Impey, ha condiviso che diversi corridori erano "scossi" dall'incidente. Ha notato che questo livello di protesta era diverso da ciò che aveva visto in passato. Impey ha anche menzionato che la squadra sta lavorando a stretto contatto con gli organizzatori della Vuelta e altre autorità per garantire la loro sicurezza durante la gara.

Nonostante il disordini, Israel-Premier Tech è riuscita a classificarsi al 19° posto a Figueres, pur essendo 54 secondi indietro rispetto alle squadre vincitrici, UAE Team Emirates-XRG. Il post Instagram della squadra ha espresso preoccupazione per la loro sicurezza alla Vuelta a Espana e in tutte le gare, mentre condannava anche "gli atti pericolosi dei manifestanti".

Il partito politico basco EH Bildu ha richiesto il ritiro di Israel-Premier Tech, sostenendo di non voler avere una squadra che rappresenti Israele nel loro paese. Tuttavia, la squadra è determinata a lavorare con gli organizzatori della gara e le autorità competenti per garantire che le proteste non influenzino la loro sicurezza o il loro diritto di gareggiare.

La decisione di Javier Guillén di presentare un reclamo contro i manifestanti è un chiaro segno che simili azioni non saranno tollerate. La gara non può permettersi simili disordini e è essenziale per la sicurezza e la correttezza di tutti i partecipanti.

Mentre la Vuelta a España prosegue, Israel-Premier Tech rimane concentrata sulla propria prestazione e sicurezza, con l'obiettivo di competere al meglio in ogni tappa.

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