I leader mondiali si riuniscono per discutere le sfide etiche nei progressi scientifici: Putin, Xi e un terzo non specificato
Nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, l'ordine basato su regole è stato istituito per sostituire il vecchio sistema imperiale, dando la priorità all'impegno diplomatico rispetto al potere bruto. Questo nuovo ordine ha visto l'emergere di varie istituzioni e commissioni di bioetica in tutto il mondo.
Le Nazioni Unite (ONU) mantengono un Comitato Internazionale di Bioetica, e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha un ufficio di bioetica da tempo. Dozzine di paesi hanno le loro commissioni di bioetica, rendendo la presenza della bioetica a livello globale nell'ambito della scienza medica stabilita in vari angoli.
La Dichiarazione delle Nazioni Unite sulla Bioetica e i Diritti dell'Uomo, stabilita nel 2005, è un traguardo significativo in questo contesto. È nata dall'aumento dell'importanza della bioetica nell'ordine basato su regole, riflettendo la crescente importanza delle considerazioni etiche nel campo della scienza e della medicina.
Il libro "The Body Politic" discute le origini della bioetica moderna, offrendo una prospettiva storica su questo importante sviluppo. Jonathan D. Moreno, il David e Lyn Silfen University Professor Emeritus dell'Università della Pennsylvania e un Fellow del nostro sito, ha anche contribuito al dibattito con il suo ultimo libro intitolato "Absolutely Essential: Bioethics and the Rules-Based International Order".
Il rapporto unico tra scienza e governo negli Stati Uniti, in particolare durante l'amministrazione Trump, è un fattore significativo per capire lo stato attuale della bioetica. Gli Stati Uniti devono molto alla scienza e alla tecnologia, ma sono stati ambivalenti riguardo agli effetti disruptivi delle nuove conoscenze.
Nel frattempo, i leader a Beijing, Mosca, New Delhi e Pyongyang hanno espresso interesse per il prolungamento della vita. Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping, ad esempio, credono che 70 sia il nuovo 10 e che vivere fino a 150 sia alla portata. Durante la loro conversazione, hanno discusso della vita prolungata e dei trapianti di organi, indicando un crescente interesse per le implicazioni etiche di tali avanzamenti.
Le istituzioni e le convenzioni vicine alla bioetica, come quelle per le armi biologiche e chimiche e la proprietà intellettuale, fanno anche parte di questa presenza globale. Queste istituzioni servono per regolare e guidare l'uso etico della tecnologia e della scienza, garantendo che siano utilizzati per il bene dell'umanità.
Il rapporto tra governo e istruzione superiore negli Stati Uniti ha radici nella Seconda Guerra Mondiale e questo rapporto continua ad evolversi nel contesto della bioetica. Man mano che il campo continua a crescere e evolversi, è essenziale mantenere un forte focus sulle considerazioni etiche per garantire che gli avanzamenti scientifici siano utilizzati responsabilmente e per il beneficio di tutti.
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