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I leader di tutto il mondo si riuniscono a Bogotá per un summit urgente volto a porre fine al genocidio a Gaza e a rinnovare la giustizia globale.

Paesi provenienti da tutto il mondo, guidati da Colombia e Sudafrica alla guida del Gruppo dell'Aia, si riuniranno a Bogotá, Colombia, per una conferenza ministeriale d'emergenza senza precedenti questa settimana. L'incontro mira a prendere una posizione forte e multilaterale contro il...

Capi Internazionali Si Conoiano a Bogotà per Discutere la Crisi sulla Prevenzione delle Atrocità a...
Capi Internazionali Si Conoiano a Bogotà per Discutere la Crisi sulla Prevenzione delle Atrocità a Gaza e Rinvigorire la Giustizia Globale

I leader di tutto il mondo si riuniscono a Bogotá per un summit urgente volto a porre fine al genocidio a Gaza e a rinnovare la giustizia globale.

Più di 25 paesi si riuniranno a Bogotá, Colombia, questa settimana per una storica Conferenza Ministeriale d'Emergenza. L'evento, guidato da Colombia e Sud Africa come co-presidenti del Gruppo dell'Aia, si svolgerà in due giorni presso il storico Palacio San Carlos.

L'obiettivo della conferenza è finalizzare misure legali ed economiche coordinate, comprese le embargo sulle armi e i processi per crimini di guerra, prima che scada un termine di un anno imposto dall'ONU. Questa decisione arriva in risposta alla campagna militare di Israele a Gaza, che ha portato a una vasta distruzione e perdite di vite umane.

Stime di gruppi umanitari e autorità sanitarie locali indicano che oltre 146.000 palestinesi sono stati uccisi dal lancio dell'assalto di Israele ad ottobre 2023. Tragicamente, oltre il 70% dei palestinesi uccisi erano donne e bambini.

La conferenza si concentrerà anche sulla situazione dei medici e dei giornalisti, con almeno 500 medici e oltre 140 giornalisti uccisi durante la campagna militare di Israele.

Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, testimonierà alla conferenza. Tuttavia, l'amministrazione Trump ha imposto sanzioni ad Albanese, accusandola di promuovere la responsabilità attraverso la Corte Penale Internazionale. Il Presidente Gustavo Petro della Colombia ha difeso pubblicamente Albanese e ha incorniciato la conferenza come un momento decisivo.

Il Presidente Petro ha avvertito che per i miliardi di persone del Sud Globale che si affidano al diritto internazionale per la protezione, le poste in gioco non potrebbero essere più alte. Ha anche affermato che il genocidio palestinese minaccia l'intero sistema multilaterale.

Il Vice Ministro degli Esteri della Colombia, Mauricio Jaramillo Jassir, ha fatto eco a questi sentimenti, dicendo che le azioni di Israele violano le Convenzioni di Ginevra e il diritto umanitario internazionale. I gruppi per i diritti umani e gli esperti legali condividono questa opinione, con la Segretaria Generale di Amnesty International, Agnès Callamard, che ha descritto le sanzioni su Albanese come un "attacco sfacciato e trasparente ai principi fondamentali della giustizia internazionale".

La conferenza si concluderà con una manifestazione di massa in Plaza Bolívar, dove si prevede che migliaia di persone si riuniranno in solidarietà con Gaza. La piazza, intitolata a Simón Bolívar, il grande liberatore dell'America Latina, servirà come piattaforma simbolica per una campagna globale per porre fine all'impunità e far rispettare la giustizia.

Milioni di persone in tutto il mondo hanno marciato per le strade chiedendo la fine del massacro e chiedendo che Israele sia ritenuto responsabile dei suoi crimini contro l'umanità. La conferenza di Bogotá è un passo significativo verso il raggiungimento di questo obiettivo.

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