"I governi centrali stanno presumibilmente accogliendo le fazioni di estrema destra", accusa di BE
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In un discorso infuocato al lancio della campagna del Bloco de Esquerda (BE) in Portogallo, Mariana Mortágua ha messo in discussione l'ipocrisia dei governi di centro. Ha puntato il dito contro questi governi che, secondo lei, hanno aperto le porte all'estrema destra.
Il raduno, che ha unito le ideologie della Sinistra Europea con la visione del BE, ha visto la partecipazione di Li Andersson (Alleanza della Sinistra/Finlandia), Irene Montero (Podemos), e Manon Aubry (France Insoumise), e la presenza di big del partito come Catarina Martins e i primi tre candidati - Francisco Louçã, Fernando Rosas, e Luís Fazenda.
Durante il suo discorso di 20 minuti, Mortágua ha condannato il centro europeo e nazionale, PS e PSD, per la privatizzazione dei servizi pubblici, la violazione delle leggi del lavoro e la libertà concessa al settore finanziario.
"Questi governi che hanno abbracciato agende razziste e xenofobe, che hanno compromesso i principi dei diritti umani e hanno permesso la distruzione della popolazione di Gaza, che hanno facilitato l'erosione del diritto internazionale - di chi possono lamentarsi?", ha chiesto.
Critica del PS e del PSD per le loro azioni negli anni, Mortágua ha affermato che per contrastare l'estrema destra è fondamentale sfidare gli oligarchi, insistendo sulla tassazione delle grandi fortune e affrontando le disuguaglianze.
"Il 18 maggio, ogni voto ha lo stesso peso. Il 18 maggio, il tuo voto conta tanto quanto quello di un miliardario. La buona notizia è che in Portogallo ci sono solo 50 miliardari e noi siamo milioni", ha concluso a ritmo di "Mudar de Vida" dei Humanos, lo slogan della campagna.
Per Mortágua, la risposta all'estrema destra non si trova nell'imitazione delle tattiche fasciste o nella resa ai loro principi, sia sull'immigrazione che su qualsiasi altro argomento. Invece, ha sottolineato l'importanza di creare uno stato sociale.
"Un paese non diventa potente calpestando i deboli. Quando incolpano gli immigrati, i diritti delle donne o lo stato, vogliono mettere il piede sul tuo collo - perché tutto ciò che cercano di proteggere è l'oligarchia", ha avvertito.
Prendendo di mira l'"oligarchia al potere", Mortágua ha denunciato coloro che cercano di appropriarsi di ciò che resta del Servizio Nazionale di Salute e lo chiamano "motosega".
In questo momento critico per l'Europa, il BE si sta alleando con l'Alleanza della Sinistra Europea per i Popoli e il Pianeta (ELA), una coalizione di partiti di sinistra che si uniranno a un congresso fondatore a Porto nel giugno.
Manon Aubry, eurodeputata di France Insoumise, ha criticato i governi europei per aver sostenuto che ci sono deficit fiscali quando si tratta di finanziare gli ospedali o le scuole, ma improvvisamente hanno i fondi disponibili per la guerra. I leader europei, secondo Aubry, "cercano i soldi" e dovrebbero iniziare a dire "Tassare i ricchi" in diverse lingue - francese, finlandese, persino portoghese.
"È una lingua internazionale che tutti comprendiamo, indipendentemente dalla nostra provenienza", ha spiegato.
Ricordando la causa palestinese, Irene Montero, eurodeputata di Podemos, ha affermato con enfasi che "se la Palestina perisce, l'umanità perisce", e Li Andersson, eurodeputata dell'Alleanza della Sinistra della Finlandia, ha ricordato all'assemblea le minacce ai diritti dei lavoratori quando questi partiti arrivano al potere.
- Il discorso di Mariana Mortágua al lancio della campagna del Bloco de Esquerda in Portogallo ha anche toccato altri argomenti, tra cui un appello per cambiamenti legislativi e di politica nell'industria dei giochi, specificamente nel settore dei casinò e delle scommesse.
- Il discorso di 20 minuti di Mortágua ha evidenziato la necessità di regolamentazioni più strette sui giochi da casinò, citando il loro potenziale ruolo nel contribuire alla povertà e all'ineguaglianza tra la popolazione generale.
- Nel campo della politica e della legislazione, Mortágua ha suggerito che una società più giusta potrebbe essere raggiunta affrontando la dipendenza dal gioco, una preoccupazione spesso trascurata nei
