I giocattoli Labubus cinesi sono i giocattoli essenziali dell'anno in corso.
In provincia di Guangdong e Hebei, in Cina, piccole fabbriche producono a tutto spiano versioni contraffatte dei popolari giocattoli collezionabili Pop Mart, soprannominati "Lafufu". Questi falsi, despite essere solo una frazione del prezzo originale, hanno attirato l'attenzione di molti acquirenti, soprattutto di quelli che li vedono come un "modo di ribellarsi".
Le autorità cinesi sono state vigili, sequestrando oltre 1,8 milioni di bambole Lafufu destinate all'esportazione dall'inizio dell'anno. Una fabbrica a Dongguan, Guangdong, vende fino a 160.000 giocattoli falsi Lafufu al mese, generando profitti fino a 2 milioni di yuan ($278.000). La maggior parte di questi giocattoli contraffatti è destinata agli Stati Uniti, che rappresentano più del 40% delle esportazioni della fabbrica.
L'aumento delle vendite di Lafufu, nonostante gli avvertimenti delle autorità degli Stati Uniti e del Regno Unito sul rischio di soffocamento rappresentato dalle parti rimovibili delle bambole, è attribuibile alla loro accessibilità. Una bambola Lafufu costa circa un decimo del prezzo ufficiale Labubu.
Nel frattempo, sul mercato secondario, i prezzi per le figure Lafufu sono notevolmente più alti. I pendenti in peluche edizione nascosta vengono venduti a 1.400 yuan, mentre le nuove serie vengono rivendute per oltre 2.000 yuan. Sul sito cinese di Pop Mart, un pendente in peluche Labubu costa 99 yuan, mentre le bambole in peluche regolari costano circa 499 yuan.
Le bambole originali Labubu sono prodotte dalla società cinese Pop Mart. In risposta alla marea di copie, Pop Mart ha registrato il marchio "Lafufu" come misura difensiva. Inoltre, l'amministrazione doganale ha sequestrato decine di migliaia di Lafufus destinati all'esportazione dal giugno scorso, poiché utilizzano il logo "Pop Mart" senza autorizzazione, considerato una violazione dei diritti di marchio dell'azienda.
Un editoriale del quotidiano statale Xinhua ha criticato la proliferazione selvaggia di "falsi" e "copie" come Lafufu, sostenendo che senza una stretta protezione della proprietà intellettuale non ci sarà innovazione competitiva sostenibile. La Procura Suprema del Popolo cinese ha riferito di aver intentato azioni penali contro 21.404 persone per la produzione e la vendita di beni contraffatti e di scarsa qualità nel 2023.
Negli Stati Uniti, i prezzi di vendita al dettaglio ufficiali per Labubu sono circa il doppio di quelli in Cina, sostenendo un mercato fiorente per le figure Labubu usate. Danielle Horres, una madre single del Texas, ha acquistato una bambola Lafufu per $20 a un mercatino locale, battezzandola "Gary" e integrandola nella sua famiglia.
Nonostante il crackdown sui negozi pirate Labubu, alcuni produttori continuano a produrre varianti della bambola falsa, come "Lagogo", che viene venduta a 18,8 yuan (circa $2,60). Le vendite mensili raggiungono le 30.000-40.000 unità.
Il fenomeno Lafufu serve come promemoria dei problemi nella protezione della proprietà intellettuale in Cina e dell'attrattiva dei beni contraffatti a basso costo, anche mentre le autorità continuano i loro sforzi per contrastare il problema.
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