I funzionari yemeniti riferiscono l'assassinio di rappresentanti del governo Houthi da parte di Israele
Negli ultimi giorni, si sono verificati significativi sviluppi nella tensione in Medio Oriente.
Le forze militari israeliane hanno preso di mira alti funzionari del movimento Hamas a Gaza, con voci che suggeriscono che il portavoce a lungo servizio del ramo militare di Hamas, Abu Obeida, potrebbe essere stato l'ultimo bersaglio. Questo è avvenuto in risposta ai persistenti attacchi con razzi e droni da Gaza contro Israele, che durano da quasi due anni.
In un incidente separato, un attacco aereo israeliano nello Yemen ha causato la morte del presidente della milizia houthis, sostenuta dall'Iran. L'attacco, avvenuto durante una riunione della milizia nella capitale Sanaa, ha anche causato la morte di diversi ministri houthis e altri rappresentanti di alto livello. Tuttavia, il governo houthis a Sanaa non è riconosciuto a livello internazionale.
La milizia houthis, anche nota come Ansar Allah, è considerata la forza più forte in Yemen, dove la guerra civile infuria dal 2014. Da quando sono saliti al potere, hanno controllato il nord del Yemen.
Nel frattempo, si sono svolte manifestazioni in diverse località. A Gaza, le persone si sono riunite nella "Piazza degli Ostaggi" nel centro della città, chiedendo al governo di accettare un cessate il fuoco e la liberazione dei prigionieri. In Israele, migliaia di persone hanno protestato a Tel Aviv, chiedendo una rapida fine della guerra di Gaza e la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza.
Il Forum delle Famiglie degli Ostaggi ha criticato il governo Netanyahu per preferire una guerra senza fine agli ostaggi, nonostante ci fosse una vera opportunità di riportare gli ostaggi a casa.
Il Consiglio di sicurezza, presieduto dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu, si riunirà nuovamente oggi, ma una proposta per un accordo di cessate il fuoco non sarà all'ordine del giorno.
Gli Houthi affermano di mostrare solidarietà con il movimento islamico Hamas a Gaza, che è anch'esso sostenuto dall'Iran. L'organizzazione sciita islamica ha annunciato che diversi membri della milizia houthis sono rimasti feriti negli ultimi attacchi.
Nel 2024, l'agenzia di intelligence estera israeliana Mossad ha causato la morte di migliaia di operativi della milizia di Hezbollah, sostenuta dall'Iran, manipolando i loro cercapersone e dispositivi portatili.
L'attacco aereo del giovedì nella capitale Sanaa dimostra la capacità di Israele di eliminare selettivamente i leader dei suoi principali nemici nella regione. Tuttavia, è importante notare che non ci sono fonti pubbliche che riportano che Abu Obeida, il portavoce del ramo militare di Hamas, è stato ucciso nell'ultimo attacco israeliano alla leadership houthis a Sanaa.
Mentre il conflitto continua, la comunità internazionale è invitata a intervenire e trovare una soluzione pacifica alla violenza in corso in Medio Oriente.
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