I conducenti dei treni di linea hanno votato per lo sciopero
Conducente dei treni a lunga percorrenza in sciopero il 3 ottobre, dopo una disputa sulle condizioni di lavoro. Il 90% dei membri di Aslef di CrossCountry ha votato a favore dell'azione industriale. Lo sciopero segue una serie di trattative tra il sindacato e la compagnia ferroviaria, con altre forme di azione industriale sul tavolo.
L'azione industriale, che include il rifiuto di lavorare straordinari non contrattuali dal 21 settembre, è dovuta al fatto che Aslef si sente spinta troppo oltre dalle che considera azioni in mala fede da parte della direzione di CrossCountry. Mick Whelan, segretario generale di Aslef, ha dichiarato che non prendono decisioni di sciopero alla leggera e cercano di evitare disagi ai passeggeri.
Il sindacato afferma che CrossCountry ha una persistente riluttanza ad attenersi agli accordi negoziati, un punto su cui Aslef sostiene di mantenere la propria posizione. Shiona Rolfe, direttore generale di CrossCountry, ha espresso delusione per l'azione industriale annunciata, ma si impegna a raggiungere un accordo con Aslef che eviti disagi ai passeggeri. La compagnia ferroviaria rimane disponibile a continuare i colloqui con il sindacato.
Mick Whelan ha anche sottolineato che credono nei ferroviari britannici e che lo sciopero è inteso a disturbare i piani di viaggio dei passeggeri. L'azione industriale è dovuta a una disputa sulle condizioni di lavoro, con il 96% dei membri di Aslef di CrossCountry che ha votato a favore di altre forme di azione industriale.
Le persone principali di CrossCountry coinvolte nelle trattative con Aslef sono il Direttore Generale e il Responsabile delle Relazioni Industriali. Lo sciopero è il risultato del sindacato che si sente spinto troppo oltre da una direzione bellicosa, secondo Aslef.
Aslef rappresenta 632 membri di CrossCountry, e il 90% di loro ha votato a favore degli scioperi. L'azione industriale è prevista per iniziare dal 21 settembre, con ulteriori azioni di sciopero il 3 ottobre. Il sindacato e la compagnia ferroviaria continueranno le trattative nella speranza di raggiungere una risoluzione che benefici entrambe le parti e minimizzi i disagi per i passeggeri.
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