Hamas è minacciata di distruzione se non si arrende, secondo l'avvertimento di Israele.
Negli ultimi giorni, il Medio Oriente è stato scosso da una serie di eventi in rapido peggioramento a Gaza e Gerusalemme. Ecco un resoconto dei principali sviluppi:
Lo scorso mese, Hamas ha accettato una proposta di cessate il fuoco che prevedeva una tregua di 60 giorni e il rilascio graduale di ostaggi. Tuttavia, la violenza è proseguita senza sosta.
La scorsa domenica, l'agenzia di difesa civile di Gaza City ha riferito che almeno 48 persone sono state uccise, a seguito degli attacchi notturni dell'esercito israeliano che hanno causato la morte di altre 10 persone. L'esercito israeliano ha intensificato le operazioni, abbattendo edifici di altezza in Gaza City.
A Gerusalemme Est, annessa da Israele, si è verificato un tragico incidente quando dei pistoleri hanno aperto il fuoco su un fermata dell'autobus, uccidendo cinque persone. Il servizio di soccorso israeliano Magen David Adom ha riferito che sette dei feriti erano in condizioni gravi.
Nel frattempo, il capo degli aiuti delle Nazioni Unite ha avvertito del rischio di diffusione della carestia in nuove aree di Gaza, una situazione drammatica che sottolinea l'urgenza di una pace duratura.
I leader politici hanno espresso la loro opinione sulla situazione. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato una serie di misure per fermare ciò che ha definito "il genocidio a Gaza". Tuttavia, le sue misure sono state criticate dalle autorità israeliane, con il ministro degli Esteri Gideon Saar che le ha definite parte di una "campagna antisemita".
Donald Trump ha lanciato un "ultimo avvertimento" a Hamas, insistendo perché accettino un accordo per il rilascio degli ostaggi. L'avvertimento di Trump è arrivato dopo che il sito di notizie statunitense Axios ha riferito che l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ha inviato una nuova proposta per un accordo di cessate il fuoco e ostaggi a Hamas la scorsa settimana. Hamas ha risposto dicendo che è pronto a trattare e ha proposto un accordo di cessate il fuoco in cambio di una chiara dichiarazione della fine della guerra, un completo ritiro da Gaza e la formazione di un comitato di palestinesi indipendenti per gestire Gaza.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha lanciato un "ultimo avvertimento" a Hamas, dicendo che devono rilasciare gli ostaggi e deporre le armi o affrontare l'annientamento. Questo avvertimento è stato ripetuto dal premier Benjamin Netanyahu, che ha detto che l'attacco a Est Gerusalemme ha rafforzato la sua determinazione a combattere il terrorismo.
La situazione ha anche suscitato preoccupazione internazionale. Il capo dei diritti umani dell-ONU, Volker Turk, ha espresso orrore per l'uso di
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