Gruppi che si oppongono all'energia eolica offshore mirano a ostacolare un finanziamento di 426 milioni di dollari per un progetto di parco eolico nel porto della California
In un movimento che potrebbe potenzialmente disturbare i piani offshore eolici ambiziosi della California, è emersa la National Offshore Wind Opposition Alliance per intensificare la lotta contro l'energia eolica offshore su scala più ampia.
La Alleanza, formata lo scorso anno, è una coalizione di gruppi che include il think tank conservatore CFACT e il gruppo comunitario californiano REACT Alliance. Il loro obiettivo è sfidare la crescita dell'energia eolica offshore, uno sviluppo che potrebbe ostacolare l'obiettivo della California di generare fino a 5 gigawatt di energia eolica offshore entro il 2030 e 25 gigawatt entro il 2045.
Gli sforzi della Alleanza hanno già dato i loro frutti. Ad aprile, il presidente Donald Trump ha provato a bloccare l'installazione del vento imperiale di New York, già in corso. Il progetto, che mira a riutilizzare il terminal marino Redwood e introdurre turbine eoliche galleggianti, aveva ricevuto un contributo di $426 milioni lo scorso anno.
Il tentativo di bloccare l'installazione del vento imperiale di New York ha segnalato che i gruppi contrari hanno acquisito slancio. Gli attivisti contro il vento stanno cercando di capitalizzare su questo, soprattutto dopo il recente crollo dei piani eolici offshore nel Maine.
La lotta contro l'energia eolica offshore si era svolta principalmente a livello locale fino ad ora. Tuttavia, l'attivismo contro il vento si è ora diffuso dalla costa orientale alla costa occidentale, trovando orecchie simpatizzanti nell'amministrazione Trump. In effetti, J. Timmons Roberts, professore alla Brown University, ha dichiarato che gli attivisti contro il vento si sentono incoraggiati da Donald Trump.
In modo particolare, il progetto eolico offshore nella contea di Humboldt, nella California settentrionale, è un bersaglio del movimento nazionale contro l'energia eolica offshore. Tutte le turbine in funzione o in costruzione nelle acque degli Stati Uniti sono attualmente fissate al fondale marino. Tuttavia, l'introduzione di turbine eoliche galleggianti, come nel caso del vento imperiale di New York, potrebbe presentare nuove sfide per questi gruppi.
Non c'è alcuna persona pubblicamente nota come portavoce della "Responsible Energy Adaptation for California’s Transition Alliance" tra le informazioni attualmente disponibili. Tuttavia, le azioni della Alleanza potrebbero avere importanti implicazioni per il futuro dell'energia eolica offshore negli Stati Uniti.
Mentre la battaglia tra i sostenitori e gli oppositori dell'energia eolica offshore continua a svilupparsi, rimane da vedere come la National Offshore Wind Opposition Alliance influenzerà i piani eolici offshore ambiziosi della California e l'industria eolica offshore in generale negli Stati Uniti.
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