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Gran volume di veicoli spaziali in orbita bassa

Gli accademici stanno lanciando un poussane forte, segnalando che l'attuale approccio non può continuare come al solito.

Un Eccesso di Navicelle in Orbitta Bassa Terrestre
Un Eccesso di Navicelle in Orbitta Bassa Terrestre

Gran volume di veicoli spaziali in orbita bassa

In una recente evoluzione, accademici come Lewis e Donald Kessler, professore presso l'Università di Southampton, hanno espresso preoccupazioni riguardo al crescente numero di oggetti in orbita. Queste preoccupazioni derivano dai piani degli operatori, tra cui SpaceX, di lanciare un milione di nuovi spacecraft.

I nuovi constellation proposti, tra cui Starlink di SpaceX, si sovrappongono alle aree in cui sono state superate le soglie per orbite instabili, secondo Lewis. Se la soglia di crescita incontrollata viene superata, ci sarà un aumento crescente della popolazione di detriti, con il potenziale per danni catastrofici ai satelliti. Ogni nuovo oggetto in orbita aumenta il rischio, avverte Lewis.

SpaceX, fondata da Elon Musk, è la società che sta pianificando il lancio di circa un milione di nuovi satelliti nello spazio. Tuttavia, la costellazione di 100.000 satelliti potrebbe non essere autorizzata a causa dei potenziali rischi che comporta, secondo Lewis.

La capacità di rimuovere attivamente i detriti dallo spazio è ancora anni lontana, e le manovre effettuate da spacecraft come Starlink sono basate su informazioni imperfette e introducono ulteriori incertezze nell'ambiente orbitale. Nel 2001, Kessler e un collaboratore hanno scoperto che le orbite tra 600 km e 1000 km erano già instabili, con alcune regioni al di sopra della soglia di crescita incontrollata.

Gli studiosi hanno aggiornato la loro analisi per tenere conto dell'aumento degli oggetti in orbita e dei nuovi dati sui rottami degli spacecraft. Il loro ultimo studio mostra che il numero di oggetti in orbita tra 800 km e 1000 km è al di sopra della soglia di crescita incontrollata, e gli oggetti nella regione tra 600 km e 1000 km sono al di sopra della soglia di instabilità.

Il problema dei detriti spaziali è stato una preoccupazione sin dal 1978, quando Kessler ha discusso per la prima volta i potenziali rischi delle orbite affollate in un articolo. Il sindrome di Kessler si riferisce al potenziale per una cascata incontrollata di detriti spaziali, in cui gli oggetti in orbita si frantumano in pezzi che collidono con altri oggetti, creando più detriti.

I ricercatori hanno presentato i loro risultati al 9° European Conference on Space Debris ad aprile, evidenziando i rischi associati al numero di oggetti in orbita. Senza una risposta, la tecnologia necessaria per evitare collisioni in quelle orbite potrebbe rendere troppo costoso per gli operatori di satellite utilizzarle. La preoccupazione è che i nuovi uno milione di spacecraft proposti potrebbero peggiorare il problema dei detriti spaziali.

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