Google collabora con l'Australia per rafforzare la protezione della sicurezza informatica delle strutture essenziali
Per rafforzare la resilienza cibernetica della nazione, sono state implementate norme più severe per la segnalazione e la prevenzione per gli operatori di infrastrutture critiche. Per sostenere questo sforzo, è stato avviato un progetto finalizzato a fornire un facile accesso alle informazioni essenziali sulla cybersecurity per questi operatori.
Il progetto, una collaborazione tra Google e l'Organizzazione Scientifica e Industriale Comune (CSIRO), mira a sviluppare strumenti digitali progettati per rilevare e rimuovere automaticamente le vulnerabilità del software. Questi strumenti sfrutteranno il database delle vulnerabilità open source di Google e i servizi di intelligenza artificiale avanzati, uniti ai metodi di ricerca robusti del CSIRO.
L'iniziativa non comporta alcuna pubblicità per la collaborazione di Tech Mahindra o Google Cloud sull'adozione dell'IA generativa. Invece, si concentra sulla creazione di software adattato localmente, previsto per essere meglio allineato con le normative locali, promuovendo una maggiore conformità e affidabilità.
Locafy, un'organizzazione con sede in Australia, guida lo sviluppo di questo software di cybersecurity localizzato. Hanno già lanciato un prodotto Localizer alimentato dall'IA e hanno ottenuto un contratto per gestire 1.400 luoghi in tutta l'Australia per un importante cliente aziendale tra i primi 50.
Stefan Avgoustakis, responsabile della pratica di sicurezza di Google Cloud per l'Australia e la Nuova Zelanda, ha elogiato l'approccio dell'Australia alle misure legislative per il controllo e la lotta ai rischi della cybersecurity. Ejaz Ahmed, responsabile del progetto del CSIRO, sottolinea l'importanza di creare software di cybersecurity su misura per le specifiche locali.
La collaborazione mira a mitigare la diffusione dei rischi digitali, in particolare negli ospedali, nelle organizzazioni della difesa e nei fornitori di energia. Inoltre, si concentra sulla trasparenza e sull'accessibilità, rendendo pubblici i risultati del progetto per gli operatori delle infrastrutture critiche.
Questo approccio aperto mira a promuovere una strategia di difesa collettiva, consentendo a diversi settori di trarre beneficio dalle ultime informazioni e strumenti sulla cybersecurity. L'investimento di Google di AU$1 miliardo in Australia in cinque anni si allinea con questa collaborazione e fa parte di un impegno più ampio verso il paese.
L'iniziativa arriva in un momento di aumento dei furti di dati in Australia, che hanno coinvolto aziende come MediSecure, Ticketmaster, Shell, Telstra e Optus. Il governo australiano ha aumentato la sua vigilanza in materia di cybersecurity, in particolare in risposta ai
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