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Gocce d'acqua che producono scintille in miniatura potrebbero essere state la scintilla iniziale per la vita sulla Terra.

Gli esperimenti suggeriscono che i fulmini microscopici scatenano reazioni chimiche che sintetizzano composti essenziali per l'emergere organica della vita sulla Terra.

Le gocce d'acqua potrebbero aver innescato l'origine della vita sulla Terra attraverso piccole...
Le gocce d'acqua potrebbero aver innescato l'origine della vita sulla Terra attraverso piccole scintille elettriche.

Gocce d'acqua che producono scintille in miniatura potrebbero essere state la scintilla iniziale per la vita sulla Terra.

In una scoperta rivoluzionaria, i ricercatori hanno scoperto un potenziale meccanismo che potrebbe aver giocato un ruolo significativo nell'emergere della vita sulla Terra. Questo nuovo lavoro connette due delle più grandi domande sulla vita: "Come siamo arrivati qui e non siamo soli nell'universo?"

Lo studio, guidato da Bernard J. Peaudecerf all'Università di Montpellier, dimostra che la microfulmine generata da spray di gocce d'acqua può produrre i mattoni chimici della vita. Simulando scariche elettriche atmosferiche su gocce d'acqua, hanno mimato gli effetti del fulmine, portando alla formazione di amminoacidi e altre molecole organiche rilevanti per le origini della vita.

Tuttavia, persistevano dubbi sul fatto che i fulmini che colpivano gli immensi oceani della Terra potessero aver prodotto abbastanza di queste molecole essenziali. Un breakthrough è arrivato quando un ex collega di Zare ha osservato la formazione di molecole con legami azoto in spray di acqua.

Il team di Zare, inclusi ricercatori dell'Università di Stanford, ha ora dimostrato che piccole scintille tra gocce d'acqua possono creare i mattoni chimici della vita. Hanno spruzzato microgocce d'acqua in una camera contenente gas come azoto, metano, anidride carbonica e ammoniaca. L'energia nello spray era sufficiente per spezzare i forti legami nel gas azoto, portando alla formazione di nuove molecole organiche, alcune con legami carbonio-azoto.

Questi mattoni includono legami carbonio-azoto, che sono parte delle proteine, del DNA e della clorofilla, componenti essenziali della vita come la conosciamo. Le reazioni intorno alle gocce avvengono milioni di volte più velocemente che nei liquidi, suggerendo che questo processo potrebbe essere stato un mezzo rapido e efficiente per creare i mattoni necessari per la vita.

La scoperta mette in discussione la lunga credenza che la Terra fosse un pianeta privo di vita e di acqua all'inizio. Invece, suggerisce che l'acqua in movimento potrebbe aver fornito le scintille necessarie per creare i mattoni chimici della vita. Questa scoperta potrebbe avere implicazioni di vasta portata per la nostra comprensione delle origini della vita sulla Terra e potenzialmente altrove nell'universo.

Sohan Jheeta, un altro ricercatore nel campo, crede che le molecole costruttrici della vita possano provenire da diverse fonti, tra cui meteoriti e vulcani. La scoperta del microfulmine come potenziale fonte di queste molecole essenziali aggiunge un altro strato al complesso puzzle delle origini della vita.

Un giorno, Zare spera di utilizzare il microfulmine come mezzo per rimuovere il metano, un potente gas serra, dall'aria. Inoltre, il suo team ha già creato un fertilizzante azoto che non dipende dai combustibili fossili, dimostrando le potenziali applicazioni di questa ricerca oltre il campo delle origini della vita.

L'idea del team è un tributo al potere della ricerca scientifica e alla continua ricerca di risolvere i misteri del nostro universo. Man mano che continuiamo a esplorare e imparare, ci avviciniamo a un passo alla risposta alle antiche domande: "Come siamo arrivati qui e non siamo soli nell'universo?"

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