Gli sviluppatori di AI di Google manipolano i dati degli utenti per presentare la loro intelligenza artificiale come meno desiderosa di informazioni personali
In un recente sviluppo, Google ha contestato un articolo del 2023 pubblicato dall'Università della California, Riverside (UCR) che stimava il consumo d'acqua sul posto dell'ordinaria datacenter statunitense a 2,2 ml per richiesta.
Secondo Google, le sue app Gemini consumano circa 0,26 millilitri (ml) di acqua e 0,24 wattora di elettricità per generare una richiesta di testo di lunghezza media. Questa cifra è significativamente inferiore ai 45 ml ai 47,5 ml segnalati da Mistral AI e UCR per un modello di medie dimensioni.
Shaolei Ren, professore associato di ingegneria elettrica e informatica all'UCR, ha criticato Google per aver confrontato le mele con le arance, considerando solo il consumo d'acqua sul posto mentre le precedenti stime includevano il consumo d'acqua totale. Egli sostiene che la pratica di Google per il rapporto non segue lo standard minimo atteso per qualsiasi articolo, figuriamoci uno di Google.
La squadra di Ren aveva previsto miglioramenti nel consumo d'acqua e di energia nel loro articolo originale. Tuttavia, la squadra di ingegneri idraulici e idrologi di Google ha concluso che le affermazioni dello studio UCR sono difettose. Il difetto critico, secondo Google, è che assume una rete alimentata principalmente da tradizionali centrali termoelettriche a raffreddamento ad acqua, che non è vero per le operazioni dei data center di Google.
Ben Townsend, responsabile della strategia e della sostenibilità dell'infrastruttura di Google, ha dichiarato che le affermazioni e i metodi dello studio UCR sono difettosi. Egli ha sottolineato che se Google ha effettivamente ridotto l'impronta energetica di Gemini di 33 volte nell'ultimo anno, il modello era meno efficiente nell'uso dell'acqua al momento in cui la squadra di Ren ha pubblicato i loro risultati.
I data center, compresi quelli di Google, consumano acqua sia sul posto che fuori sede. Circa l'80% dell'acqua rimossa dai bacini idrografici vicini ai data center di Google viene consumata dal raffreddamento evaporativo. Il consumo d'acqua fuori sede dei data center può ancora avere un grande impatto sui bacini idrografici locali.
Google non ha fornito informazioni riguardo al consumo d'acqua sul posto delle app Google Gemini in confronto agli studi elencati del 2023 nel suo rapporto. La società non ha risposto alle domande riguardo al confronto, discreditando invece i precedenti risultati dei ricercatori dell'UCR come difettosi.
La disputa evidenzia l'importanza dei dati accurati e completi nell'analizzare l'impatto ambientale dei data center, una questione cruciale nell'industria tech in rapida crescita.
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