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Gli studenti siriani cercano di rafforzare i rapporti tra Siria e Giappone mentre studiano alla Toyota

Esperienza acquisita dagli studenti siriani durante lo stage presso Toyota durante il conseguimento di MBA in Giappone.

Studenti Rifugiati Siriani-collegano con Toyota con l'obiettivo di rafforzare i legami tra Siria e...
Studenti Rifugiati Siriani-collegano con Toyota con l'obiettivo di rafforzare i legami tra Siria e Giappone

Gli studenti siriani cercano di rafforzare i rapporti tra Siria e Giappone mentre studiano alla Toyota

Due to the war in Syria, Ibrahim, a laurea magistrale in Ingegneria della Produzione, si è trovato costretto a lasciare la sua università. Ha continuato i suoi studi in Algeria e Giordania, dove è stato accettato nel programma Japanese Initiative for the Future of Syrian Refugees (JISR), lanciato da JICA nel 2016 per fornire un'educazione ai rifugiati siriani.

Nel frattempo, Ahmed, laureato in Ingegneria, ha scoperto il programma di borse di studio JICA attraverso Facebook, attirato da un'immagine suggestiva del Monte Fuji. Ahmed aveva dovuto abbandonare gli studi e lavorare in Siria durante la guerra civile e ha trovato un nuovo inizio in Giappone.

Entrambi, Ibrahim e Ahmed, sono arrivati in Giappone come rifugiati tra il 2018 e il 2019. Ibrahim ha avuto difficoltà nell'ottenere un visto per i viaggi all'estero in Giordania e ha scoperto il programma JICA attraverso un avviso alla sua università. Ahmed, d'altra parte, è stato attratto dal Giappone per la sua reputazione di alta qualità, efficienza e metodi di produzione snelli nel Medio Oriente.

Ibrahim ha scelto il Giappone per studiare la sua laurea magistrale in Amministrazione Aziendale a causa del suo interesse per la tecnologia e Toyota, mentre Ahmed era ansioso di imparare dall'esperienza manifatturiera del Giappone. I loro sogni li hanno portati a Toyota, dove sono stati offerti stage.

La loro storia è un esempio della resilienza dei rifugiati e del potenziale che portano. Alla fine del 2020, 82,4 milioni di persone in tutto il mondo erano state costrette a lasciare le loro case a causa della guerra e della persecuzione, con 6,7 milioni che erano siriani.

Nonostante i loro eccezionali successi, non ci sono risultati di ricerca pertinenti riguardo alle impressioni di Ibrahim e Ahmed, i rifugiati siriani che hanno studiato una laurea magistrale in Amministrazione Aziendale in Giappone e hanno fatto uno stage presso Toyota. La loro storia serve come promemoria delle storie inesplorate dei rifugiati e delle opportunità che possono cogliere quando gli viene data la possibilità.

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