Gli Stati Uniti intensificano l'attacco legale contro la giurisdizione internazionale in materia di Israele
In un controverso colpo di scena, il Segretario di Stato USA Marco Rubio ha imposto sanzioni a diversi funzionari del Tribunale Penale Internazionale (CPI), tra cui un giudice francese, a causa del loro coinvolgimento in un caso che riguarda il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Il giudice Nicolas Guillou, un veterano della giustizia con un curriculum che include la partecipazione a processi riguardanti il Kosovo e il Libano, nonché anni di servizio negli Stati Uniti assistendo il Dipartimento della Giustizia durante la presidenza di Barack Obama, è tra quelli colpiti. Guillou sta presiedendo un caso in cui la procura del CPI sostiene che Netanyahu è responsabile di crimini di guerra e contro l'umanità nell'offensiva israeliana a Gaza.
Un'altra persona presa di mira dalle ultime sanzioni USA è la giudice canadese Kimberly Prost. La Francia ha espresso disappunto per le sanzioni contro il giudice Guillou, con il governo francese che ha dichiarato che questo movimento mina l'indipendenza della magistratura.
Rubio ha descritto il CPI come una minaccia per la sicurezza nazionale e uno strumento per la "lawfare" contro gli Stati Uniti e Israele. Ha accusato i funzionari presi di mira di utilizzare l'istituzione come arma politica, un'affermazione che ha incontrato critiche da parte degli alleati del CPI.
La procura del CPI sostiene che durante l'offensiva a Gaza, Israele ha lanciato una massiccia offensiva in risposta a un attacco senza precedenti da parte di Hamas, con il risultato di morti soprattutto civili. Netanyahu ha elogiato Rubio per la sua azione decisa contro una campagna di diffamazione di menzogne contro Israele.
L'amministrazione Trump aveva precedentemente respinto l'autorità del CPI, istituito come ultima istanza quando i sistemi nazionali non permettono giustizia. L'amministrazione Biden, invece, ha adottato un approccio più sottile, ritirando le sanzioni precedenti imposte dall'amministrazione Trump ma esprimendo opposizione all'azione del CPI contro Israele. L'amministrazione Biden, tuttavia, è stata aperta a una stretta cooperazione con il CPI, compreso il raccogliere prove in Ucraina.
Gli Stati Uniti non sono soli nel respingere il CPI. Russia e Israele sono tra i paesi che hanno anche respinto la giurisdizione del tribunale. Il CPI ha denunciato le sanzioni come un attacco flagrante contro l'indipendenza di un'istituzione giudiziaria imparziale, con il presidente del tribunale che ha dichiarato che questo movimento mina lo stato di diritto.
Oltre al giudice Guillou e alla giudice Prost, le sanzioni hanno preso di mira anche due vice procuratori, Nazhat Shameem Khan delle Figi e Mame Mandiaye Niang del Senegal, nonché altri due giudici. Il Dipartimento di Stato USA ha punito questi funzionari per aver sostenuto "azioni illegittime del CPI contro Israele".
Il CPI ha autorizzato indagini su presunti crimini commessi durante la guerra in Afghanistan, compresi quelli commessi dalle forze USA. Questo movimento ha ulteriormente strained
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