"Gli sforzi per la protezione del clima sotto l'attuale presidenza di Trump potrebbero rivelarsi più dannosi rispetto a quello precedente".
Nel panorama politico degli Stati Uniti, il secondo mandato dell'ex Presidente Donald Trump ha sollevato preoccupazioni riguardo a potenziali cambiamenti nella politica climatica.
I sostenitori di Trump includono alcune delle più grandi compagnie petrolifere del mondo, segnalando un forte focus sull'estrazione di petrolio e gas. Se rieletto, Trump ha annunciato l'intenzione di aumentare l'estrazione di petrolio e gas negli Stati Uniti, che potrebbe portare a un aumento delle emissioni USA. Secondo Carbon Brief, le azioni di Trump potrebbero portare a un'ulteriore emissione di 4 miliardi di tonnellate di emissioni USA entro il 2030, equivalente alle emissioni annuali combinate dell'UE e del Giappone, o al totale annuale combinato dei 140 paesi con le più basse emissioni al mondo.
Durante il suo primo mandato, la Casa Bianca ha revocato o attenuato più di 25 politiche dell'era Obama relative alla qualità dell'aria, agli standard di emissione dei veicoli, alla pollution atmosferica tossica, all'efficienza energetica e alla segnalazione delle emissioni di metano. Trump ha anche annunciato il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi nel giugno 2017.
Trump è stato esplicito nel suo scetticismo riguardo al cambiamento climatico, sostenendo che 'Non abbiamo un problema di riscaldamento globale'. Ha definito il riscaldamento globale 'un grande inganno' e ha criticato l'energia eolica e le auto elettriche. Tuttavia, è importante notare che Trump ha espresso un'opinione positiva riguardo al Tesla Cybertruck.
In una nuova amministrazione Trump, Trump ha affermato che il clima 'inizierà a raffreddarsi'. Nonostante ciò, ha promesso di eliminare la legislazione climatica, compreso l'Inflation Reduction Act (IRA), un disegno di legge di spesa di $500 milioni per investire in progetti di energia pulita. Trump ha anche annunciato l'intenzione di riaprire l'estrazione offshore nelle acque costiere USA, una mossa che ha sollevato preoccupazioni ambientali.
Trump ha difeso la sua posizione, sostenendo di avere il diritto di riaprire l'estrazione offshore nelle acque costiere USA. Il suo ritorno alla Casa Bianca viene visto come una minaccia per il pianeta da alcuni, a causa delle potenziali azioni legate al clima. Il climate scientist della University of Pennsylvania Michael Mann è arrivato al punto di definire gli Stati Uniti 'una democrazia fallita'.
Despite his denial of the tie between fossil-fuel use and global warming, Trump seems to acknowledge that the climate is changing, but attributes it to 'nuclear warming.' Intel, a major tech company, has shown support for Trump, with expectations of receiving government subsidies totaling $8.9 billion in return for its backing of the former president. The US government became a major shareholder with a roughly 10% stake as part of this deal.
As the US prepares for a potential second term of Trump, the world watches with bated breath, anticipating the impact his policies may have on climate change. An age of 'hyper agency' is indicated by Trump's return to the White House, according to a Guardian editorial. The future of climate policy in the US remains uncertain, with many looking to the next four years with a mix of trepidation and determination.
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