Gli scienziati scoprono le ragioni della sua individuabilità
In una scoperta rivoluzionaria, un team di ricercatori guidato da Dr. Gleb Pokrovski, Directeur de Recherche al CNRS, GET-CNRS-Université de Toulouse Paul Sabatier, ha fatto luce sul mistero di lunga data dell'associazione tra l'oro e l'arsenico.
Per secoli, il legame tra l'oro e l'arsenico è stato noto tra i geologi e i cercatori d'oro. I depositi d'oro vengono spesso trovati insieme all'arsenico, un fatto attribuito ai minerali contenenti arsenico che forniscono condizioni chimiche e strutturali favorevoli per la precipitazione dell'oro. Questa associazione è stata quantificata negli ultimi decenni e si è notato che l'oro diventa invisibile all'occhio umano quando chimicamente legato in questi minerali.
Lo studio del team, condotto utilizzando il raggio X intenso prodotto dal sincrotrone europeo (ESRF) a Grenoble in Francia, rivela che l'attrattiva a livello atomico tra l'oro e l'arsenico è organizzata dalla struttura di certi minerali. Quando il minerale è arricchito con l'arsenico, l'oro può entrare nei siti della struttura minerale formando legami Au(2+) e As(1-).
Questo nuovo modello identifica la ragione a livello atomico dell'associazione tra l'oro e l'arsenico, una scoperta che potrebbe aprire la strada al controllo delle reazioni chimiche coinvolte nella mineralizzazione dell'oro. Ciò potrebbe migliorare il trattamento dell'oro e recuperare più oro dai depositi.
La miniera di Salsigne vicino a Carcassonne, un tempo la più grande miniera d'oro dell'Europa occidentale e il più grande produttore di arsenico al mondo, è stata chiusa nel 2004. Le conseguenze ambientali dell'inquinamento da arsenico della miniera di Salsigne persistono nella regione. I risultati del team di Dr. Pokrovski potrebbero contribuire a mitigare questi problemi.
Dr. Jeffrey Hedenquist dell'Università di Ottawa commenta che i risultati aiutano a spiegare l'associazione tra l'oro e l'arsenico. Egli sottolinea l'importanza di comprendere le ragioni a livello atomico di questa associazione, poiché potrebbe condurre a metodi più efficienti per l'estrazione e il trattamento dell'oro.
Tuttavia, è importante notare che il legame tra l'oro e l'arsenico ha causato problemi di salute per i minatori d'oro per secoli. Lo studio non affronta direttamente le implicazioni per la salute, ma i risultati potrebbero potenzialmente contribuire a pratiche di estrazione più sicure in futuro.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, potrebbe rendere più facile trovare nuove fonti d'oro e altri metalli preziosi che si legano ai solfuri di ferro contenenti arsenico. Ciò potrebbe rivoluzionare l'industria mineraria e fornire un approccio più sostenibile all'estrazione dell'oro.