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Gli esperti di sicurezza informatica indicano che la mancanza di personale costituisce un ostacolo significativo negli sforzi di difesa, poiché l'83% di loro riconosce questo problema.

Limitazioni della forza lavoro sono identificate in un nuovo rapporto Accenture come un fattore significativo che ostacola le posizioni di sicurezza del CISO.

Quasi quattro su cinque Chief Information Security Officers (CISOs) identificano la carenza di...
Quasi quattro su cinque Chief Information Security Officers (CISOs) identificano la carenza di forze di lavoro come una sfida significativa per la difesa della cybersecurity.

Gli esperti di sicurezza informatica indicano che la mancanza di personale costituisce un ostacolo significativo negli sforzi di difesa, poiché l'83% di loro riconosce questo problema.

Nel panorama in rapido cambiamento della cybersecurity, un problema persistente incombe - la carenza di talenti. Un recente rapporto di Accenture evidenzia l'impatto di questa carenza sulle difese informatiche delle imprese nell'era dell'IA.

La maggior parte delle organizzazioni si trova esposta, impreparata e a rischio a causa della carenza di personale. Solo il 34% delle organizzazioni ha una strategia cyber matura e solo il 13% possiede capacità avanzate per difendersi dalle minacce guidate dall'IA. Ciò lascia un numero significativo di organizzazioni vulnerabili a minacce cyber sofisticate.

La carenza di talenti va oltre la dinamica della retribuzione e rappresenta un problema sistemico che si sta sviluppando da anni. quasi il 40% dei datori di lavoro indica la volontà di aumentare la retribuzione per competenze richieste come la sicurezza del cloud e la rilevazione delle minacce, ma il problema di fondo rimane la mancanza di competenze specializzate per difendersi da queste minacce.

Il burnout nel campo della cybersecurity, in parte, deriva dall'avere a che fare con compiti molto ripetitivi. Ciò sta portando molti professionisti a cercare opportunità altrove. Tuttavia, c'è un barlume di speranza. L'IA potrebbe potenzialmente aiutare a risolvere i problemi di personale per i Chief Information Security Officers (CISOs) riducendo il burnout e i compiti ripetitivi.

Michelle Abraham, direttore di ricerca senior di IDC, prevede che l'IA aiuterà a ridurre il burnout nelle operazioni di sicurezza nei prossimi due anni. L'IA può prendere in carico i compiti ripetitivi, consentendo ai professionisti della cybersecurity di concentrarsi su questioni più strategiche e complesse.

Kanwar Preet Singh Sandhu, responsabile globale delle iniziative strategiche per la sicurezza dell'IA di Tata Consultancy, ha dichiarato che c'è una carenza di talenti cyber realistica e persistente. Sandhu suggerisce che i CISOs ripensino alle fonti di personale per i ruoli di cybersecurity, valutando persone con competenze in analisi, pensiero sistemico o analisi del comportamento.

Ci sono segnalazioni di una grande rotazione e di programmi di formazione per affrontare il burnout e il divario di competenze nella cybersecurity. Gary Longsine, CEO di IllumineX, suggerisce che la carenza di talenti potrebbe essere esagerata da alcune organizzazioni per vendere la paura ai CIO.

Negli Stati Uniti, ci sono solo professionisti sufficienti per coprire l'83% dei ruoli aperti nella cybersecurity, secondo Sandhu. Questi professionisti possono essere rapidamente aggiornati per i ruoli della cybersecurity. L'organizzazione con la più grande quota di leader IT che identificano una carenza di forza lavoro cyber elevata come l'ostacolo principale per una solida posizione di sicurezza non è esplicitamente indicata nei risultati della ricerca disponibili.

Nonostante questi ostacoli, il futuro della cybersecurity sembra promettente con l'integrazione dell'IA.

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