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Gli editori lottano in mezzo a complicazioni crescenti dei dati, affrontando conflitti di identità

Gli Editori continuano a fare i conti con le sfide nell'identificare i visitatori e nell'ampliare le fonti di reddito, mentre affrontano anche crescenti problematiche legate all'IA, secondo un recente sondaggio di Wunderkind.

La battaglia per i dati si intensifica, causando turbolenza nell'industria editoriale man mano che...
La battaglia per i dati si intensifica, causando turbolenza nell'industria editoriale man mano che crescono le preoccupazioni sull'identità.

Gli editori lottano in mezzo a complicazioni crescenti dei dati, affrontando conflitti di identità

In un'indagine recente condotta tra il 7 e il 14 luglio 2025 e annunciata il 3 settembre 2025, 50 editori degli Stati Uniti e del Regno Unito in vari ruoli e livelli professionali hanno condiviso le loro opinioni sullo stato attuale dell'industria della pubblicazione digitale. I risultati, presentati nel rapporto Wunderkind, rivelano un panorama complesso di opportunità e sfide.

L'indagine ha rivelato che gli editori si stanno sempre più orientando verso la pubblicità come mezzo di guadagno, con l'80% che pianifica di aumentare la densità degli annunci. Tuttavia, il 72% degli editori ha espresso preoccupazioni riguardo all'impatto sull'esperienza dell'utente. Questa tendenza fa parte di uno sforzo più ampio per diversificarsi oltre i modelli pubblicitari tradizionali, con quasi la metà (48%) degli editori che esplora nuovi flussi di entrate come abbonamenti, e-commerce o eventi.

Gli abbonamenti restano la strategia di monetizzazione più popolare, con il 70% di adozione. Le piattaforme di gestione degli abbonamenti sono una priorità tecnologica per il 68% degli editori, che sale al 100% tra i leader di entrate e all'80% dei dirigenti di vertice.

L'adozione dell'IA mostra promesse ma rimane frammentata, con il 30% degli editori che utilizza l'IA per l'ottimizzazione e la personalizzazione del contenuto. Gli strumenti di ottimizzazione del contenuto alimentati dall'IA sono al secondo posto nella classifica delle priorità, con il 56% di interesse, in particolare tra i team di prodotto/UX (59%) e i dirigenti (80%). Tuttavia, le soluzioni di identità si classificano sorprendentemente basse, solo al 12%, il che potrebbe indicare un'oversight strategica.

L'indagine ha affrontato anche le sfide del settore, tra cui la deprecazione dei cookie di terze parti, l'impatto del generativo AI sul traffico, la sostenibilità dei ricavi e la necessità di strategie di personalizzazione basate sui dati. Il 38% degli editori afferma di aver fatto progressi solidi, ma rivela un divario significativo tra la fiducia e la reale capacità di passare a un futuro senza cookie. L'84% degli editori può identificare meno del 25% dei visitatori del proprio sito, evidenziando la necessità di migliori capacità di identificazione del pubblico.

L'indagine ha anche rivelato preoccupazioni riguardo alla riduzione del traffico a causa del generativo AI, con il 50% degli editori che esprime una preoccupazione moderata. La posta elettronica emerge come un canale potente ma poco utilizzato, con solo il 18% che personalizza attivamente il contenuto.

I modelli di adozione della tecnologia rivelano sfide di frammentazione, con il 56% degli editori che cita difficoltà nel unificare i dati tra le piattaforme. Solo il 12% degli editori ha solide strategie di dati di prim'ordine e di identità, e solo il 6% degli editori ha strategie per mitigare l'impatto dei blocchi della pubblicità.

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