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Gli ebrei in Israele hanno tagliato i legami con i loro parenti in Iran .

L'ultimo libro di Harounoff approfondisce la caduta della Persia antica e il conflitto persistente, nonché le proteste guidate dalla popolazione iraniana contro un governo oppressivo. L'autore partecipa ad un'intervista.

Parenti ebrei della popolazione di Israele sono stati apparentemente fuori contatto con i loro...
Parenti ebrei della popolazione di Israele sono stati apparentemente fuori contatto con i loro familiari residenti in Iran. Questa situazione è stata apparentemente discussa dal rappresentante di Israele alle Nazioni Unite, Jonathan Harounoff.

Gli ebrei in Israele hanno tagliato i legami con i loro parenti in Iran .

Al centro del Medio Oriente, la Repubblica Islamica dell'Iran, un tempo impero rinomato noto come Persia, ora si erge come una nazione complessa e controversa. Un nuovo libro del giornalista Jonathan Harounoff, di origine iraniana ebraica, getta luce su questa trasformazione, con particolare attenzione al recente movimento #WomanLifeFreedom.

Harounoff, che lavora come portavoce internazionale di Israele alle Nazioni Unite, è cresciuto immerso nella lingua farsi, nella cultura persiana e nelle influenze israeliane. I suoi nonni provenivano da Mashad, una città considerata sacra nella Repubblica Islamica, ma se ne andarono prima della Rivoluzione iraniana del 1979 che istituì la Repubblica Islamica.

La rivoluzione ha rappresentato un cambiamento significativo per l'Iran, poiché il paese è diventato una repubblica islamica, nota per l'applicazione rigorosa di severe leggi religiose, ambizioni nucleari, sostegno a guerre per procura e odio virulento verso gli Stati Uniti e Israele. Il regime utilizza questi conflitti come mezzo per distogliere l'attenzione dalla deprivazione economica del suo popolo, conseguenza della sua ricerca di capacità nucleari.

La comunità ebraica in Iran, pur godendo di certi diritti, deve mantenere una netta distinzione tra la propria giudaismo e il proprio sionismo, e non avere alcun legame con lo Stato di Israele. Nonostante ciò, sono riusciti a resistere, sopravvivere e a volte prosperare sotto la Repubblica Islamica, principalmente rimanendo anonimi. Molti preferiscono definirsi "persiani" piuttosto che "iraniani".

La guerra dei dodici giorni tra Israele e l'Iran dell'estate scorsa ha riacceso il dibattito sul futuro della Repubblica Islamica. Il conflitto ha portato a un'ulteriore ostilità del regime verso Israele, con la continuazione della negazione dell'Olocausto e le chiamate per la distruzione dello Stato ebraico.

Il libro di Harounoff racconta il declino della grande nazione di un tempo, la Persia, e le attuali lotte e proteste del popolo iraniano contro un regime dittatoriale. Il libro fornisce preziose informazioni sui problemi politici e sociali dell'Iran, offrendo una prospettiva unica da parte di qualcuno con un legame personale con la storia e la cultura del paese.

Il libro serve come testimonianza della resilienza del popolo iraniano e della loro lotta per la libertà, sottolineando l'importanza di comprendere e sostenere la loro lotta in corso.

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