Gli annunci pubblicitari di J. Crew basati sull'IA lasciano un confine quasi impercettibile tra realtà e strategie di marketing
La campagna pubblicitaria più recente di J. Crew ha suscitato scalpore nel mondo della moda, con la decisione del marchio di utilizzare immagini generate da AI che ha sollevato interrogativi sull'autenticità e la creatività nella pubblicità.
L'arte digitale alla base della campagna è stata creata da Sam Finn, un "fotografo AI" che si fa chiamare AI.S.A.M. e utilizza strumenti come Midjourney, ComfyUI e Stable Diffusion per generare le sue immagini. La campagna, che include una collaborazione con il marchio di skate Vans, mira a replicare lo stile pubblicitario dei '90s di J. Crew.
Tuttavia, alcuni critici hanno espresso perplessità sulla campagna, sostenendo che sia un pastiche derivato dei giorni di gloria del marchio. Il blog di lifestyle Blackbird Spyplane ha analizzato gli annunci, evidenziando "glitch e stranezze" come abiti difettosi e appendici senza senso.
I fan di J. Crew hanno espresso delusione per la campagna, con alcuni che la definiscono "creativamente fallimentare" e "furto d'arte digitale". Alcuni utenti di Instagram hanno addirittura minacciato il boicottaggio del marchio, vedendo l'uso di AI come un modo pigro per evitare di assumere talenti umani.
Nonostante la resistenza vocale alla tendenza, l'uso di AI nella pubblicità è destinato a crescere man mano che la tecnologia avanza. La pubblicità AI è già onnipresente, apparendo nelle stazioni della metropolitana e sulle pagine patinate di riviste come Vogue.
Tuttavia, la preferenza per le campagne umane rimane, con alcuni che sperano che la campagna AI di J. Crew sia un segno di un desiderio di autenticità e creatività nella pubblicità. Un'immagine della campagna si ispira al leggendario fotografo Bill Cunningham, dimostrando che anche in un mondo guidato dall'AI, il tocco umano può fare la differenza.
L'artista dietro la campagna, AI.S.A.M., sfida le percezioni dell'autenticità nei mondi virtuali fondendo il reale con l'artificiale. Il suo lavoro solleva interrogativi sul ruolo dell'AI nel processo creativo e se possa veramente replicare il tocco umano.
Mentre il dibattito sull'AI nella pubblicità continua, è chiaro che il pubblico apprezza ancora le campagne umane. Se la campagna AI di J. Crew sarà un'esperimento
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