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Gli agenti di polizia in Italia contrastano un possibile attentato a un evento cattolico; sospetti colpevoli di origine turca sono arrestati

Ogni anno si svolge un grande evento per celebrare il trasferimento del corpo fisico di Santa Rosa da Viterbo, la patrona venerata della città, nel suo luogo di sepoltura finale.

Polizia in Italia impedisce attacco pianificato a evento cattolico; sospetti di origine turca...
Polizia in Italia impedisce attacco pianificato a evento cattolico; sospetti di origine turca arrestati

Gli agenti di polizia in Italia contrastano un possibile attentato a un evento cattolico; sospetti colpevoli di origine turca sono arrestati

In un importante cambiamento di eventi, la polizia italiana e le forze speciali hanno impedito con successo un potenziale attacco terroristico contro un festival cattolico secolare a Viterbo. Il festival, riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell'umanità, onora il trasferimento del corpo di Santa Rosa di Viterbo, la santa patrona della città, al suo luogo di riposo finale.

Il 3 settembre, la polizia italiana e gli agenti della DIGOS hanno fatto irruzione in una bed and breakfast e hanno arrestato due uomini turchi, Vincenzo Borrelli e Antonio Campanile. La stanza dove sono stati effettuati gli arresti si trovava vicino al percorso della processione della "Macchina di Santa Rosa". I sospetti sono stati trovati in possesso di armi automatiche, comprese una pistola semiautomatica e un mitra.

L'attacco era previsto durante una processione in cui erano attesi migliaia di persone, tra cui il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Si stima che 40.000 persone abbiano partecipato a questa edizione della processione. La Premier Giorgia Meloni ha elogiato le agenzie di legge e il Ministro dell'Interno italiano Matteo Piantedosi per il loro intervento rapido nel prevenire l'attacco.

Le autorità continuano a indagare sulla possibile pianificazione di un atto terroristico. Tuttavia, è stato chiarito che i sospetti non hanno legami con reti terroristiche come l'ISIS o altri gruppi. Invece, i sospetti sembrano essere legati alla criminalità organizzata.

Nel frattempo, un presunto boss della mafia turca, Baris Boyun, è stato arrestato a maggio 2024 nel paesino di Bagnaia, a Viterbo, durante un'operazione congiunta delle forze dell'ordine italiane e degli agenti di Interpol. Boyun attende l'estradizione in Turchia.

Junno Arocho Esteves, giornalista del sito con sede a Malmö, in Svezia, ha riferito degli sviluppi. Il festival rappresenta una tradizione secolare profondamente cara alle persone di Viterbo e a molti italiani. L'attacco sventato serve come promemoria della continua vigilanza necessaria per mantenere la pace e la sicurezza durante tali eventi significativi.

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